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Elsa Morante (1912-1985)
Il 18 agosto 1912 vedeva la luce Elsa Morante. Dunque in questi giorni si commemora il centenario della sua nascita. Potrebbe essere anche un momento, se vogliamo, di verifica della sua statura letteraria. Dimenticate gli eventuali appunti: in una società mesta ed addormentata come la nostra non v'è segno non dico di rivolta, ma semplicemente di distinguo. La Morante è stata, è e sarà la più grande scrittrice italiana.
Non si è qui a far i bastian contrari, ma nella sezione classici abbiamo tentato di individuare alcuni tratti salienti della sua narrativa e del suo carattere che forse andrebbero rivisti.

Le Sorelle Materassi
A completare la sezione 'classici' di questa settimana, ci piace inserire una sequenza, quella iniziale, dello sceneggiato televisivo Sorelle Materassi del regista Mario Ferrero con due straordinarie attrici, Rina Morelli e Sarah Ferrati (ma non dimenticando Ave Ninchi e Giuseppe Pambieri). La scena, che apre la puntata, è quella del ritorno delle sorelle dal viaggio a Roma e dell'incontro col papa. Siamo davvero sicuri: sarebbe piaciuto anche a Aldo Palazzeschi (nella foto).

Premiazione prima edizione Premio Letterario 'Il Paradiso degli Orchi'
Premiazione prima edizione Premio letterario 'Il Paradiso degli Orchi'. Il direttore della rivista, Alfredo Ronci, insieme a Giovanna Repetto, premia il vincitore Flavio Santi, autore di 'Aspetta primavera, Lucky' (Socrates edizioni).

I segni e il subliminale: tributo ironico a Flavio Santi.
O Superman. O giudice. O Mamma e Papà. Mamma e Papà.
O Superman. O giudice. O Mamma e Papà. Mamma e Papà.
Ciao. Non sono a casa in questo momento. Ma se volete lasciare un
messaggio, cominciate a parlare dopo il segnale acustico.
Ciao? Sono tua Madre. Ci sei? Stai tornando a casa?
Ciao? C'è qualcuno in casa? Beh, tu non mi conosci,
ma io ti conosco.
Ed ho un messaggio da darti.
Stanno arrivando gli aerei.
Perciò è meglio che ti tenga pronto. Pronto a partire. Puoi venire
così come sei, ma pagare per il viaggio. Pagare per il viaggio.

Un tributo a Lucia Mannucci
In un momento in cui le cronache tutte sono impegnate nel ricordo (con annesse polemiche... lo facciamo pure noi) di Lucio Dalla, permetteteci di rendere un omaggio a Lucia Mannucci, l'ultimo componente del mitico Quartetto Cetra, che ci ha lasciato mercoledi 7. Era un'artista discreta, ma fondamentale, capace di spaziare dal pop, al musical, al cabaret e al jazz con assoluta maestria ed eleganza. Il video che la ricorda la vede alle prese con uno standard jazz italiano 'Le tue mani'.

Ecco i finalisti!
Gli orchi hanno finalmente deciso: vi presentiamo la sestina candidata alla prima edizione del premio letteraio 'Il Paradiso degli Orchi'. C'è costata fatica e altra ancora ce ne costerà per proclamare il vincitore assoluto. Ma siamo assolutamente soddisfatti del risultato. Scelte mai anonime e soprattutto, come è nostra 'politica' un occhio di riguardo alle edizioni medie e piccole, con qualche eccezione (sacrosanta).
A marzo la cerimonia di premiazione.

Prima edizione 'Premio letterario Paradiso degli Orchi"
Era inevitabile che ci saremmo cascati. Ma noi, essendo diversi, possiamo permetterci di contestare gli altri, perché i nostri intenti sono onesti e fuori dai giri di potere. Quindi ecco la prima edizione di un nostro premio letterario. Ed ecco i dettagli.

I valori di Luce D'Eramo
Nel libro Deviazione, che noi presentiamo nella sezione 'classici', la scrittrice tentò sino alla fine di dare un senso alla parola 'valori', nonostante le contraddizioni. In questa intervista realizzata dalla televisione svizzera, torna sull'argomento e torna a parlare del suo romanzo più famoso e della sua vita. Come in quel caso, una cosa sola.

Un tributo: Poly Styrene
Della morte di Poly Styrene ne hanno parlato davvero in pochi. Eppure lei era stata l'eroina di un grido punk generazionale, insieme al gruppo degli X Ray Spex, che aveva attraversato il mondo ('Germ free adolescence') e anni dopo aveva tentato la carta della fascinazione con un album soffice ed onirico Translucence. La notizia della sua dipartita è arrivata poco dopo l'uscita, dopo una distanza quasi giurassica, di un altro disco Generation indigo, ignorato dai più.
Noi oggi vogliamo ricordarla con questo video. Per chi non l'ha mai conosciuta.

Franco Lucentini
Il caso ha voluto che scrivendo su I compagni sconosciuti di Franco Lucentini sono venuto a sapere del film, tratto dal suo libro Notizie degli scavi (le due cose sono legate da vincoli inossidabili) realizzato da Emidio Greco. Non ci consola sapere che solo le 'vecchie' generazioni (Greco è del 1938) sappiano 'scavare' nel nostro passato. Anche se ci consola sapere che film del genere possano ancora essere realizzati. Nel video un simpatico confronto tra Franco Lucentini e il suo compagno di letture, Carlo Fruttero. Uno dei quesiti posti: ma è davvero necessario leggere tutte le quattromila pagine della Recherche? Eh... provate un po' a rispondere.
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