RECENSIONI
Andrea Biscaro
Ecnon
Edizioni Coccole e Caccole, Pag. 48 Euro 9,90
Libriccino destinato ai bambini, appare adatto a loro per semplicità e veste grafica, ma la storia offre perfino agli adulti aspetti inquietanti. L'argomento è uno dei temi classici del fantastico: un paese fantasma che ricompare ogni cinquant'anni. Non è però un luogo felice come Brigadoon o Shangri-là, dove si rimane giovani per sempre. E' piuttosto un luogo deserto e cupo dove è assolutamente spiacevole rimanere intrappolati.
Case di tufo altissime e mura imponenti, strade e vicoli che si diramavano in ogni direzione e un freddo glaciale che penetrava le ossa.
Questo era Ecnon, un paese muto e fortificato, un silenzio di case e di strade polverose, un luogo che pareva fatto di sabbia.
Le illustrazioni in bianco e nero di Daniele Fassi, con un taglio asciutto e fortemente dinamico, contribuiscono a comunicare l'ansia del povero Giovanni, incauto studioso di misteri, e ad accrescere il clima claustrofobico della trappola in cui si è cacciato.
... di nuovo Giovanni si ritrovò di fronte alla locanda e questa volta si sentì gelare il sangue nelle vene. Le strade giravano intorno e lo portavano sempre al punto di partenza.
Se poi il lettore adulto ci vede una metafora, non dico degli enigmi esistenziali, ma anche solo della nostra situazione politica, rimane agghiacciato davvero.
Nella nota finale l'Autore svela un suo piccolo segreto, per rassicurare i giovani lettori, e soprattutto rivela di essersi ispirato a una leggenda italiana.
La tradizione ligure narra che a Campo Antico, un luogo della Valbrevenna in Provincia di Genova, esisteva un paese che si dice sia stato inghiottito da una frana nel 1700; la leggenda vuole che lo stesso ridiventi visibile ogni cinquant'anni, nel giorno della sua distruzione.
A quanti vi si volessero addentrare, va il mio avvertimento di uscirne prima che il sole abbia raggiunto il vespro. In questo caso, forse, non correrete il rischio di smarrirvi in improbabili labirinti.
Bene, ho potuto verificare l'esistenza della leggenda (non del paese, dio ne scampi!) consultando un vecchio libretto ad uso turistico intitolato Genova Magica, dell'editrice Devega (De Ferrari editore), che a pagina 91 cita la storia del paese scomparso. Curatore della pubblicazione, uscita nel 1998, è Marco Pepè (sotto l'atroce pseudonimo di Mago Alex), personaggio comparso anche in tv per parlare della sua passione per l'occulto e della sua attività di "acchiappafantasmi". Le storie erano state raccolte dalla tradizione popolare, ma soprattutto da testimonianze dirette di privati cittadini che via via si mettevano in contatto con Pepè per raccontare le loro esperienze insolite. Manca purtroppo una bibliografia che rimandi alla tradizione scritta, sicuramente ricca di elementi e riscontri. Visto però che il nostro Biscaro ha attinto alla leggenda di Campo Antico, saprà come utilizzare gli innumerevoli spunti della tradizione. E ben vengano altre storie romanzate e illustrate dal duo Biscaro-Fabbri.
di Giovanna Repetto
Case di tufo altissime e mura imponenti, strade e vicoli che si diramavano in ogni direzione e un freddo glaciale che penetrava le ossa.
Questo era Ecnon, un paese muto e fortificato, un silenzio di case e di strade polverose, un luogo che pareva fatto di sabbia.
Le illustrazioni in bianco e nero di Daniele Fassi, con un taglio asciutto e fortemente dinamico, contribuiscono a comunicare l'ansia del povero Giovanni, incauto studioso di misteri, e ad accrescere il clima claustrofobico della trappola in cui si è cacciato.
... di nuovo Giovanni si ritrovò di fronte alla locanda e questa volta si sentì gelare il sangue nelle vene. Le strade giravano intorno e lo portavano sempre al punto di partenza.
Se poi il lettore adulto ci vede una metafora, non dico degli enigmi esistenziali, ma anche solo della nostra situazione politica, rimane agghiacciato davvero.
Nella nota finale l'Autore svela un suo piccolo segreto, per rassicurare i giovani lettori, e soprattutto rivela di essersi ispirato a una leggenda italiana.
La tradizione ligure narra che a Campo Antico, un luogo della Valbrevenna in Provincia di Genova, esisteva un paese che si dice sia stato inghiottito da una frana nel 1700; la leggenda vuole che lo stesso ridiventi visibile ogni cinquant'anni, nel giorno della sua distruzione.
A quanti vi si volessero addentrare, va il mio avvertimento di uscirne prima che il sole abbia raggiunto il vespro. In questo caso, forse, non correrete il rischio di smarrirvi in improbabili labirinti.
Bene, ho potuto verificare l'esistenza della leggenda (non del paese, dio ne scampi!) consultando un vecchio libretto ad uso turistico intitolato Genova Magica, dell'editrice Devega (De Ferrari editore), che a pagina 91 cita la storia del paese scomparso. Curatore della pubblicazione, uscita nel 1998, è Marco Pepè (sotto l'atroce pseudonimo di Mago Alex), personaggio comparso anche in tv per parlare della sua passione per l'occulto e della sua attività di "acchiappafantasmi". Le storie erano state raccolte dalla tradizione popolare, ma soprattutto da testimonianze dirette di privati cittadini che via via si mettevano in contatto con Pepè per raccontare le loro esperienze insolite. Manca purtroppo una bibliografia che rimandi alla tradizione scritta, sicuramente ricca di elementi e riscontri. Visto però che il nostro Biscaro ha attinto alla leggenda di Campo Antico, saprà come utilizzare gli innumerevoli spunti della tradizione. E ben vengano altre storie romanzate e illustrate dal duo Biscaro-Fabbri.
di Giovanna Repetto
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