ATTUALITA'
Stefano Torossi
Santi imballati, piedi beati
Rimaniamo a S. Giovanni dei Fiorentini (la settimana scorsa non ci è bastato il tempo) e continuiamo con la triste storia del nostro Maestro Francesco Mochi.
Appena entrati in chiesa, a fare la guardia all’ingresso, ci sono altre due opere sue: un S. Pietro e un S. Paolo. Commissionati dai frati di S. Paolo fuori le mura, ebbero lo stesso risultato del Battesimo: non piacquero e si dice che non gli furono neanche pagati. Vagabondi, finirono ai due lati di Porta del Popolo, e poi anche loro al Museo di Roma.
Finalmente nel 2016 sono tornati a casa. Adesso siamo nel ’21 e non li hanno ancora sballati. Evidentemente continuano a non piacere proprio a nessuno.
In chiesa c’è ancora un paio di cose che meritano: sull’altar maggiore un altro Battesimo di Cristo, stavolta di Antonio Raggi, simile ma a nostro parere molto meno emozionante del Mochi originario, ma che dev’essere piaciuto ai committenti di più di quello, e infatti lo ha sostituito.
E poi, in una cappellina defilata, c’è, dentro un contenitore dorato, il piede di Maria Maddalena, con, in un quadretto contiguo, una didascalia illustrativa non solo in italiano ma anche in una lingua che il buon rettore della chiesa deve avere scambiato per inglese. Leggere per credere.
Appena entrati in chiesa, a fare la guardia all’ingresso, ci sono altre due opere sue: un S. Pietro e un S. Paolo. Commissionati dai frati di S. Paolo fuori le mura, ebbero lo stesso risultato del Battesimo: non piacquero e si dice che non gli furono neanche pagati. Vagabondi, finirono ai due lati di Porta del Popolo, e poi anche loro al Museo di Roma.
Finalmente nel 2016 sono tornati a casa. Adesso siamo nel ’21 e non li hanno ancora sballati. Evidentemente continuano a non piacere proprio a nessuno.
In chiesa c’è ancora un paio di cose che meritano: sull’altar maggiore un altro Battesimo di Cristo, stavolta di Antonio Raggi, simile ma a nostro parere molto meno emozionante del Mochi originario, ma che dev’essere piaciuto ai committenti di più di quello, e infatti lo ha sostituito.
E poi, in una cappellina defilata, c’è, dentro un contenitore dorato, il piede di Maria Maddalena, con, in un quadretto contiguo, una didascalia illustrativa non solo in italiano ma anche in una lingua che il buon rettore della chiesa deve avere scambiato per inglese. Leggere per credere.
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