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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Gordiano Lupi

Una terribile eredità

Perdisapop, Pag. 125 Euro 12,00

In un bel saggio Perché ritorna la "brava gente" contenuto in La Storia negata. Il revisionismo e il suo uso politico a cura di Angelo Del Boca, lo storico Nicola Labanca, a proposito dei tentativi di alcuni sedicenti storici di rivedere le vicende colonialiste soprattutto in epoca fascista, e al contrario, di una prassi quasi consolidata degli scrittori di oggi di trattare la materia, scrive a proposito di quest'ultimi: Nelle loro pagine l'eroe di una volta si trova accusato e l'accusato è presentato come eroe o come vittima, e l'altro non è più un civilizzatore ma un persecutore.

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Roberto Saporito

Carenze di futuro

Zona, Pag. 107 Euro 12,00

Dice il protagonista del romanzo in questione, che riporta una dichiarazione di un suo amico, che a sua volta cita lo scrittore francese Jean Patrick Manchette: Il noir è un genere letterario. E' la grande letteratura morale della nostra epoca.
A dire che Manchette ha esagerato, di questi tempi, è un azzardo: personalmente propenderei per 'l'immoralità' della letteratura erotica, ma si celia comunque (anzi, noi celiamo, gli scrittori di noir si prendono molto sul serio).

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John Matthews

Il giorno dell'ascensione

Best thriller Superpocket, Pag. 657 Euro 5,90

Curioso noir: immaginate un inglese che se ne sta tranquillamente a vivere nel Sussex che decide di scrivere un poliziesco ambientato in America in uno degli stati in cui c'è ancora la pena di morte (credo che il motivo per cui la circostanza è tale sia da ricercare proprio nell'impossibilità di far morire un uomo per pena capitale in un paese europeo!) e dove il protagonista principale, oltre al condannato in questione è il suo avvocato scozzese che chissà per quale strana ragione si trova ad operare negli USA.

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Stephen King

The Dome

Sperling & Kupfer, Pag. 1036 Euro 22,00

Il miglior King da anni a questa parte: dimentichiamo Cell, buttiamo alle ortiche Duma Bay, rigettiamo totalmente quella sorta di ridicolo ripescaggio che è stato Blaze e, se proprio avete tempo perché 1036 pagine sono davvero un evento monstre, dedichiamoci a The Dome. Che ripesca le atmosfere de Le creature del buio e de L'ombra dello scorpione.
E che qualcuno, con poca fantasia diciamocelo, potrebbe definire un romanzo fantascientifico, se non addirittura del filone catastrofico.

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Daniele Garbuglia

Musica leggera

Casagrande, Pag. 125 Euro 15,00

Alla mia domanda su cosa pensasse dell'incredibile tesi di Antonio Scurati a proposito della narrativa contemporanea che non sarebbe tale perché priva della tenaglia della drammaturgia e delle esperienze di guerra, Garbuglia aveva risposto molto intelligentemente: Cosa c'è di bellico in un tipo che una mattina si sveglia e si ritrova scarafaggio? O ancora: è così importante la cornice bellica in un racconto come Una questione privata di Fenoglio? O ancora più paradossale: come spieghiamo l'opera di uno scrittore come Robert Walser? Non so

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Tonino Cagnucci

Daniele De Rossi – Il Mare di Roma

Limina edizioni, Pag. 213 Euro 18,00

C'è un romanzo che inizia col mare. Non è di un vecchio né di un bambino. Inizia a Ostia, che è il mare di Roma. Si chiama Daniele, è nato nel 1983 e tutte le sue tappe fondamentali per arrivare a fare il calciatore in serie A sono passate da lì. Dal mare. A Ostia s'inizia e si finisce. Vuol dire sacrificio, il nome. L'ha detto (e fatto) Pier Paolo Pasolini, l'ha ribadito Sergio Citti. E col sacrificio lo scricciolo biondo ha coltivato il sogno diventato di terra. E d'erba. Il romanzo lo racconta un giornalista del 1972. Lo racconta a capitoli. Di una piccola vita all'antica.

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Ugo Facco De Lagarda

Il commissario Pepe

Giano editore, Pag. 144 Euro 14,00

Perché Il commissario Pepe rivede la luce a più di quarant'anni dalla sua primiera uscita? La risposta è ovvia per chi conosce il romanzo e l'autore, meno per chi ignora sia l'uno che l'altro: perché è di strettissima attualità e perché, al di là di quello che solitamente si scrive sul testo in questione (antesignano del giallo italiano a tutti gli effetti, anche se viene poco dopo il pasticciaccio gaddiano) è scritto meravigliosamente bene.

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Georges Darien

Biribi. Disciplina militare.

Le Nubi, Pag. 262 Euro 14,00

Biribi è il nome delle Compagnie di Disciplina francesi in Tunisia. Ma è anche l'ultima punizione che l'esercito di Francia riserva ai suoi indisciplinati. E Georges Darien, come il protagonista del libro Froissard, arriva a Biribi dopo aver conosciuto tutte le tappe e tutti gli orrori delle prigioni militari francesi. Ma l'autore tiene a precisare: Biribi non è un romanzo a tesi, non ricerco le cause, è lo studio sincero di un pezzo di vita, di un brandello sanguinante di esistenza. Non è affatto – e sarebbe commettere un grossolano errore crederlo – un romanzo militare.

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Naseem Rakha

Una madre non dimentica

Newton Compton Editori, Pag. 333 Euro 12,90

A soli quindici anni, Shep viene assassinato dentro casa durante una presunta rapina. Il padre, il vice sceriffo di Blaine, una cittadina rurale dell'Oregon, lo ritrova insanguinato e privo di vita. Da quel momento, la vita degli Stanley è sconvolta. Irene, la madre, non si da pace. La sorellina, Bliss, segnata per sempre. Inizia così uno dei più sconvolgenti romanzi che mi sia capitato di leggere negli ultimi anni. Una madre non dimentica (che peccato il bellissimo e poetico titolo in inglese, The crying tree) è una storia atroce.

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Roberto Masiero

Mistero animato

Mobydick, Pag. 326 Euro 18,00

E' tutto un tira e molla, la lettura di questo romanzo. Un momento ti sorprende con la battuta inaspettata, ti fa ridere, ti meraviglia. Poi dici no, è troppo bonaccione, piacione, polyannico, disneyano, quasi salesiano. Poi di nuovo ti addenta con una fitta di sano cinismo, con l'ironia, la critica. Smonta i luoghi comuni, svela il rovescio della medaglia. E dopo un po', ancora, i buoni sentimenti, il pensiero politicamente corretto, perfino l'utopia. Così per tutto il tempo. Per cui, se il giudizio alla fine resta in bilico, per lo meno non ci si annoia.

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