Recensioni

Diario ottuso
Empirìa, Pag. 60 Euro 12,00Castel Porziano, estate dei poeti: chi c'è stato, o chi ricorda quella tre giorni di letture liriche sulla costa romanesco-burìno-bucaiola per via del film di Andrea Andermann, rammenterà il completo imbordellarsi d'ogni sua cosa. E, pure, l'improvviso silenzio per Amelia Rosselli, la sua voce da operato alle corde vocali, e - a tratti - di vecchio eunuco. Alla fine, una ragazzetta prolet salita sul palco, con un accento grigio e disperato, di supplica arrogante, le domanda ma come fai a sentire così?

Ballarono una sola estate
Rizzoli, Pag.137 Euro 19,50 + CDUna domanda, una risposta.
1. Chi era Cocky Mazzetti?
2. Chi era Piero Litaliano? (sì tutto attaccato)
3. Chi cantava "sinnò me moro"?
4. Chi era Angelita di Anzio?
5. A quale canzone appartengono i versi (sublimi):

Ontologia del rifiuto
Le Nubi, Pag. 135 Euro 14,00...attonito specchio di me...
Vittorio SERENI
Chi ricorda le riprese cinematografiche del festival di Woodstock, rammenterà i giovani tuffarsi nella mota che affliggeva l'intera spianata dopo un fortunale. Eppure, quei ragazzi erano stati educati alla pulizia, all'igiene, anzi, alla sterilizzazione: e nel mar di palta, spesso nudi e crudi, scivolavano, riuscendone patinati di fanghiglia marroncina, fecale. Schizzati e, c'è da presumere, felici.

Trieste Sottosopra
Laterza, Pag. 121 Euro 9,00Ogni volta che si visita una città ci vorrebbe un libriccino così. Non che le guide non servano, con le loro informazioni indispensabili, ma non rendono l'anima del luogo. Per questo mi piace, incontrando una città nuova, aggirarmi in qualche libreria ben fornita fiutando l'aria, in cerca di qualcosa che aiuti a vedere la città da dentro, a percepire gli umori di chi ci abita, a capire quali ricordi la città può aver regalato a un'infanzia. Tanto più è vero per Trieste, che come dice Covacich è una città piena di contraddizioni. Asburgica e irredentista, carsica e marinara, mitteleuropea e mediterranea, individualista e cosmopolita, severa e godereccia.

Dove è sempre notte
Guanda, Pag. 363 Euro 16,50Questo è un bel romanzo. E la bellezza è una dote di questi tempi preziosissima, nonché rara. Bello di un'oscurità claustrofobica (non date retta agli strilli di copertina che lo qualificano "noir". Tanto ormai in questo mercato impazzito tutto è noir, persino la lista della spesa), di una nettezza sociologica e politica da far invidia alla saggistica più arguta. Bello perché lineare e denso, duro e affilato come un coltello.

Conti in sospeso
Giulio Perrone Editore, Pag. 190 Euro 12,00E il naufragar m'è dolce in questo noir, direbbe il recensore, appassionato di noir, di fronte all'ennesimo noir (la tripla menzione è voluta, su!).
E io invece sorvolo, guarda un po'. Per un'innata propensione alla diversificazione e poi perché il terreno è ormai tanto battuto che si rischia non l'omologazione, ma la vera e propria rottura di palle.
Sorvolo per due motivi che ritengo, al di là dell'essenza nera del romanzo in questione, ancor più salienti.

Noi e gli altri
Il dito e la luna, Pag. 234 Euro 15,00Ripeness is all. E' motto - credo shakespeariano - che mi piace ripetere, sicché ognor mi si ripete si viva noialtri nella contrada dell'eterna giovinezza: o, al massimo, che da questa s'acceda a un'ultima stagione ch'è probabile sia mitigata, come l'inverno meteo, dal surriscaldamento. E' il ciclo vitale dell'uva puttanella, che passa da acerba a marcia.
Maturità vo cercando, dunque;

Agguato all'incrocio
Marcos y Marcos, Pag. 271 Euro 14,50Una leonina professoressa di italiano all'Università la Sapienza di Roma, durante la presentazione di un noir presso un wine-book-bar con sushi all'occorrenza, sbranava gli astanti con mandibole chirurgiche perché si era avuto il coraggio di definire il novello writer astante come novello Chandler.
A ragione. Ma a ragionar spesso s'inciampa. Aggiungeva poi: come se , parlando di un giovane esordiente si citasse Bontempelli. Hai detto cazzi!

Relazione sul nascere
ExCogita, Pag. 213 Euro 14,50ov'è voce, è corpo
Leonardo
"Caricare quella stufa di legna mi faceva odorare la vita buona della mia infanzia, che diamine, non altro. Chi avrebbe potuto dirlo che avrei odorato invece quella schifezza, come si chiama... il monossido di carbonio?" (p. 169) Talvolta un'immagine racchiude - d'un testo intero - la chiave. L'Autrice propone, nel Suo lavoro, una continua dialettica fra venire al mondo, e la sua difficoltà, e le circostanze della morte, del sacrificio, della mortalità in atto di vita (dello scialo della droga, ed esempio).

Tre suicidi Dada?
Le nubi, Pag. 93 Euro 12,00Cravan, Vaché e Rigaut sono tre personalità accomunate dall'anticonformismo, dal nichilismo, dal gusto dello sberleffo e dell'assurdo. Tre vite interrotte da una scomparsa precoce e sottratta, anch'essa, ad ogni regola. Cravan sparì letteralmente nel 1918, a trentun'anni, dopo essersi imbarcato su un veliero nel Golfo del Messico. Vaché, sopravvissuto alla trincea della Grande Guerra, morì fumando oppio nel 1919, all'età di ventitré anni. Nel 1929 Rigaut, trentenne, si sparò un colpo al cuore.
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