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Il Paradiso degli Orchi
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ATTUALITA'

Sinagoga degli iconoclasti


di La redazione

Conviene leggere Holly?

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Conviene leggere Holly?
di Ettore Maggi

Il primo genocidio del XXI secolo

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"Che senso ha attribuire tanta importanza al ricordo e alla commemorazione dei crimini del Novecento se restiamo passivi di fronte a quelli del nostro tempo?".

VIDEO

Lo sterescopio dei solitari


di Il Paradiso degli orchi

Omaggio ad Anna Maria Ortese

Qualche tempo fa Adelphi ha pubblicato Mistero doloroso, una sorta di ritrovamento miracoloso: 27 cartelle della Ortese che erano andate perse, e che mostrano ancora una volta l'arte straordinaria dell'autrice de Il mare non bagna Napoli.
Proprio questo ritrovamento (andatevi a leggere la recensione che gli abbiamo dedicato) ci ha suggerito questo omaggio. Che parla un po' della storia di quella che 'forse' è la più grande scrittrice italiana del novecento.

CLASSICI

L'età dell'innocenza


di Alfredo Ronci

Scrittore o psichiatra? “Per le antiche scale” di Mario Tobino.

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Tutti sono d’accordo nel dire che Per le antiche scale è il perfetto proseguo de Le libere donne di Magliano, classico anche questo e sul quale trattammo anche noi
di Alfredo Ronci

Lo scrittore dell’esilio? “La città di Miriam” di Fulvio Tomizza.

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Lo scrittore Giorgio Voghera lo definì lo scrittore dell’esilio. Ma non è soltanto questo il motivo che portò Tomizza ad avere un notevole successo in Italia

CINEMA E MUSICA

Tele suono


di Francesco Piano

Nuovo Olimpo

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Non ho visto il penultimo film di Ferzan Ozpeteck, ero già sazio. Ma non so perché ci sono ricascato. Nuovo Olimpo, l’ultima sua pellicola, scritta insieme a Gianni Romoli, ha stimolato le mie curiosità.
di Francesco Piano

Festival del cinema di Roma

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E' da qualche giorno che è iniziato il Festival del cinema di Roma.

RACCONTI

di Massimo Grisafi

Giulia

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L'ultima volta che la vidi fu a Covent Garden nell'ora dei suonatori di strada. C'era la luce del tramonto e i palazzi della piazza cominciavano appena allora a illuminarsi. L'estate era passata da un pezzo ma non faceva ancora troppo freddo.
di Ivan Perilli

Popponasia

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L'economia, l'architettura, la cultura, lo sport, i costumi di Popponasia vertevano su una sola costante di base: il nervosismo. A Popponasia tutti dovevano essere nervosi, e non doveva necessariamente essercene un motivo.

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