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Il Paradiso degli Orchi
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Racconti

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Serena Penni

Addio per ora

Ho cinque anni. Sono sulla spiaggia, la mamma mi tiene per mano. Il cielo è quasi bianco. I miei piedi affondano nella sabbia

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Ignazio Ferlito

La rosa dallo stelo di cristallo

Tania era immobile sull’uscio di casa. Sulle spalle aveva uno zainetto rosa, quello che le aveva regalato la zia Lyudmila per l’ultimo compleanno, e teneva per un braccio Tommy...

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Paolo Costanza

Il gioco dell'orco

Un tanfo umido e pesante si scioglieva dalle pareti di pietra della cantina e impestava l’aria intorno. Lei se ne stava rannicchiata in un angolo...

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Magnus One

Diana

Il treno falciava l'aria e i sentimenti liberati dagli umani nella prima mattina. Lei fissava il vetro diafano coltivando il segreto desiderio di togliersi il reggiseno appena comprato.

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il7 – Marco Settembre

È guerra! E senza quartiere!

I grotteschi carrarmati di gesso con la parte posteriore a triciclo erano schierati in cima alla collina. La piega assurda di quel mondo parallelo non induceva a prendere sul serio la difesa terrestre, ma d’altronde anche i pochi alieni invasori avevano una tosse assai stizzosa.

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Teodoro Lorenzo

Il campione

Osvaldo Barone, di Torino. Null’altro. D’altronde come si può, mi chiedo, aggiungere qualcosa per descrivere un ragazzo di appena sedici anni. Era uno dei tanti. Non ancora uomo, non più bambino, impaziente anche lui come tutti i suoi coetanei di superare di slancio quegli anni difficili.

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Leonardo Tonini

Notte al porto

Il rumore del battello mi teneva sveglio. Faceva la spola tra Kyle of Lochalsh e l'isola di Skye, la famosa isola di Skye. Attraversava il sottile braccio di mare e ogni mezz'ora tornava al porto. Il suo era un lavoro inutile, nessuno prende un traghetto a quell'ora da quelle parti, ma gli scozzesi per i soldi possono anche lavorare inutilmente.

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Andrea Bricchi

Il boia e l'immortale

Pochi, se non proprio nessuno, conoscono un evento terribile accaduto nel primo Ottocento a Roma. L’episodio era riportato in un libro di memorie: un testo di epoca risorgimentale, fonte indiretta dominata dallo scetticismo e che purtroppo non scendeva mai troppo nei particolari, che seguirò per la mia ricostruzione.

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Matteo Mana

A un passo dalla fine

Ad attirare l’attenzione di George è l’enorme insetto immondo. Se ne sta quasi sdraiato in poltrona e si guarda intorno impaurito muovendo nervosamente le zampette. Anche la ragazzina cianotica seduta vicina alla finestra non lo lascia tranquillo, anzi lei gli mette decisamente i brividi: ha il viso gonfio e viola e il vestito zuppo.

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Pietro Pancamo

Mani

Non potendo sopportare un mondo, divenuto da tempo il regno dell’odio, i baci e gli abbracci preferirono partire per rifugiarsi in Paradiso: ecco perché dismisero con sollievo sia noi e i nostri corpi (intenti a delitti recidivi, fra cui gli stupri assassini), sia le nostre labbra (suggelli continui di patti aberranti, ad esempio mafiosi) abbandonandoci al destino che purtroppo ci attendeva.

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