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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Erlend Loe

Saluti e baci da Mixing Part

Iperborea, Pag. 216 Euro 15,00

Prendiamo una coppia norvegese allo sbando in vacanza nell'alta Baviera, il traduttore automatico di Google e un bravo traduttore dal norvegese, Giuliano D'Amico. Aggiungiamo tre figli, una famiglia ospitante che parla solo tedesco, tedesco, tedesco, l'ossessione del protagonista per il teatro, per ciò che è teatro, per tutto ciò che può essere teatro, e dopo uno sminuzzamento in capitoli otterremo il nuovo romanzo di Erlend Loe pubblicato da Iperborea.

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Carola Susani

Eravamo bambini abbastanza

Minimum fax, Pag. 210 Euro 13,50

Ninna o ninna o questo pupo a chi lo do, lo daremo all'uomo nero che lo tiene un anno intero, lo daremo alla befana che lo tiene una settimana, lo daremo al buon Gesù che...
Miracoli della memoria. Come ai tempi delle medie, quando s'affacciavano le prime idee di un'Europa unita (chi c'avrebbe mai pensato allo spread!) e i professori ci costringevano, in un'ora strappata al regolare percorso didattico, a pensare qualcosa di originale, possibilmente un disegno e trasferirlo su un foglio.

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Simone Pazzaglia

Amanita

Edizioni il Foglio, Pag. 158 Euro 12,00

Ci sono in questo libro due cose imbarazzanti. La prima che salta all'occhio è la copertina, di quelle che se esistesse ancora la buona abitudine di foderare i libri con una bella carta decorata verrebbero foderate subito, per non vederle più. E pazienza. La seconda cosa è più difficile da digerire. E' la sciatteria dell'editing, se mai c'è stato, se mai qualcuno ha corretto le bozze, cosa di cui è facile dubitare. Una marea di refusi, di imperfezioni grandi e piccole infastidisce il lettore come la sabbia nel letto, la stessa che tormenta il protagonista, angariato da una moglie arpia. Lo so, qualche refuso è fisiologico

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Filippo Tuena

Stranieri alla terra

Nutrimenti, Pag. 352 Euro 18,50

Bix Beiderbecke, trombettista jazz morto senza essere arrivato ai trent'anni, ucciso dall'alcool - benché le cronache ufficiali abbiano preferito tirare in causa una polmonite - è dei racconti compresi nella prima delle due parti che compongono l'ultimo libro di Filippo Tuena – ultimo, avrebbe confidato a qualcuno, in senso definitivo: la più cospicua, la più interessante, fors'anche la più riuscita.

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Carlos Liscano

Lo scrittore e l'altro

Lavieri, Pag. 164 Euro 13,50

L'altro sarebbe chi 'crea' lo scrittore, cioè la stessa persona che decide di 'essere' scrittore. Si badi bene, non dunque schizofrenia o bipolarismo preoccupante, ma completezza di sé, anche se, nel caso di Liscano, qualche dubbio mi viene nel seguirlo nel suo percorso di scavo psicologico e filosofico.
Meglio riportare quanto dice.

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Giovanni Fragapane

Il destino degli strumenti musicali

Mobydick, Pag. 224 Euro 17,00

Avvince ma non convince. La scomparsa del giudice La Porta, magistrato siciliano incaricato di seguire un processo di mafia, stuzzica la curiosità del lettore in modo continuativo, senza mai lasciar calare l'interesse per la storia né il coinvolgimento empatico con i personaggi, ma perde per strada qualche occasione. Perno della storia, anche se grande assente nella prima parte del romanzo (scomparso, appunto!) è il personaggio del giudice, che rivela via via tratti inaspettati, a metà strada fra Raskolnikov e il fu Mattia Pascal, innescando clamorosi colpi di scena.

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Monica Dall'Olio

Le descrizioni

Perdisa pop, Pag. 138 Euro 14,00

Romanzo sbilenco.
Di donna già ospitata dal nostro paradiso cartaceo tanti anni fa.
Che potrebbe essere sinonimo di qualità.
Se volesse la Dall'Olio potrebbe riuscire nell'intento di costruire un romanzo come si deve: ma qui non s'argina. Anzi, forse il contrario, trattiene l'energia ed in parte implode.
Peccato però: l'idea iniziale era bella, anche se sfruttata.

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Shalom Auslander

Prove per un incendio

Guanda, Pag. 320 Euro 18,00

Solomon Kugel pensava spesso alla morte perché era un ottimista. Meglio, perché era troppo attaccato alla vita, questo almeno a detta del professor Jove, "suo consigliere di fiducia". Kugel tende a credergli, ne ha bisogno, "drogato di vita" com'è, d'accordo, ma terribilmente inquieto, ossessivo, pieno di paure. Con la madre che si ritrova peraltro sarebbe stato difficile immaginare il contrario.

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Jean-Christophe Grangé

Amnesia

Garzanti, Pag. 752 Euro 20,00

Giusto qualche settimana fa abbiamo recensito Il giuramento, una riproposta in edicola di Grangé, e ci si chiedeva come facesse una mente umana a partorire trame del genere, così fitte, così piene di colpi di scena, così diversificate e sempre comunque coerenti e precise (una metafora perfetta per 'specificare' i plot sarebbe quella di un fiume che si disperde in centinaia di piccoli rivoli per poi ricongiungersi compatto un attimo prima di 'scendere' a mare).

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Max Giovagnoli

Il messaggio segreto delle stelle cadenti

Newton Compton, Pag. 315 Euro 9,90

Ogni volta che mi approccio a un romanzo italiano lo faccio con molta cautela. Personalmente non leggo più quelli considerati gli "autori", né mi interessa ciò che la maggioranza degli editori trendy sforna in serie, e poi spaccia per capolavori. Il romanzo di Max Giovagnoli, però, almeno dalla traccia, mi è parso subito intrigante (soprattutto perché, come tutte le cose Newton, non "autoriale"). Un professore di liceo romano, Aprile, e un pischello di sedici anni, Giuspe, writer e orfano con la sindrome di ADHD, quella da deficit di attenzione, si ritrovano legati l'uno all'altro a fare un viaggio in Irlanda.

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