Recensioni

Il ragazzo che amava Jack London
Mobydick, Pag. 176 Euro 13.00La vita di Guido, quindicenne nel '42, è fatta di cose semplici ma anche di piccoli misteri. Le biciclette. Un amico chiamato Negus. Un'ex insegnante di musica che è stata l'amante del Duce e che in cambio di una bottiglia di vino lo inizia ai primi rudimenti del sesso. La lirica, la musica di Verdi e di Rossini, e quella più ostica di Wagner, che lo respinge e lo affascina. Franco Giarda, nato nel '27, è stato adolescente negli stessi anni, e perciò può parlarne senza artifici, solo lavorando di memoria.

Una domenica a corte di re Travicello
Trasciatti Editore, Pag. 112 Euro 10,00Per chi non lo sapesse, sono un esperto di peplum: quell'accozzaglia-celluloide anni sessanta che mischiava storia, mitologia, leggende e buoni sentimenti per mostrare, in ordine puramente alfabetico, belloni e bellone, fusti, maggiorate e vecchie spalle dell'ambiente cinematografaro alla ricerca di una discreta scrittura. La lettura del romanzo in questione mi ha fatto tornare alla mente un film di quel periodo: La Regina delle Amazzoni di Vittorio Sala, in cui due fulgide stellette del nostro star system, Dorian Gray e Gianna Maria Canale

Apocalypse vampirus
Fazi Editore, Pag. 287 Euro 18,50Moz e Pearl, due adolescenti newyorkesi in giro per una città messa quasi sottosopra da uno strano virus, si incontrano per caso quando una ragazza furiosa decide di gettare dal balcone i suoi oggetti, compresa una chitarra Fender Stratocaster giallo crema con leva del vibrato in oro. Moz e Pearl, che si scopriranno entrambi musicisti, la raccattano e da quel momento nasce un'amicizia che li porterà a formare una band musicale. Moz ingaggia il suo amico Zahler, che finirà a fare il bassista, Pearl, la sua strana amica Minerva, che canta in maniera criptica e con testi che, dice, le sono stati ispirati dal sottosuolo.

Una buona scuola
Minimum fax, Pagine 235 Euro 12,50Non è certo all'altezza di Revolutionary Road questo Una buona scuola, breve romanzo in cui il grande Richard Yates raccontò le vicende di una mediocre scuola privata del New England in cui, al solito, si annidano tracce di un'esperienza biografica mai troppo entusiasmante segnata anzi com'è da uno marchio riconoscibile – fors'anche un luogo comune ma tutt'altro che campato per aria, ossia la peculiare difficoltà di uno scrittore a sfangare la vita laddove cani e porci mediamente umani sembrano cavarsela molto meglio di lui.

La presa di Roma
Bur, Pag.218 Euro 9,8028 aprile 2008. E' il giorno della vittoria di Alemanno a sindaco di Roma. Finiscono quindici anni di 'strapotere rosso', inizia una fase nuova lontana dal duo Rutelli-Veltroni (davvero?). Soprattutto lontana dall'altro duo bipartisan-trasversale che, secondo Claudio Cerasa, ha dominato Roma nell'ombra: Goffredo Bettini-Gianni Letta (rispettivamente Pd, Pd meno L). Il perché di questo cambiamento epocale, l'autore, che è redattore capo del quotidiano Il Foglio, lo sintetizza in due passaggi: il suicidio politico del centro-sinistra su una questione che a Roma scotta come un vulcano

Emmaus
Feltrinelli, Pag. 139 Euro 13,00Libro atteso. E di cosa parla? Di quattro ragazzi di umili origini che si definiscono cattolici (Facciamo questo perché crediamo nel Dio dei Vangeli... perché noi siamo cattolici e non siamo abituati a distinguere tra il valore estetico e il valore morale), che si innamorano della stessa ragazza che appartiene ad un ceto sociale elevato (Se cerco di spiegare lo squarcio di casta che ci separa da loro, nulla mi sembra più esatto che risalire a ciò che li rende irrimediabilmente diversi, e apparentemente superiori), che quando questa rimane incinta, uno si ammazza, l'altro si droga

Miagola Jane Birkin, filologia degli anni sessanta
Coniglio Editore, Pag. 192 Euro 13,50"Mo sto bene", annuncia Acitelli in apertura. Mo sta bbene perchè ha cantato altre 26 storie di Roma: più vicine alla poesia in prosa, ritmiche ballate come suonano, rispetto alle precedenti apparse in "I vecchi esultano la sera". L'ala destra svela retroscena micidiali, raccontando – a metà tra storia, letteratura, antropologia, sociologia minima – pezzi di vita della Città Eterna, e del suo paesaggio; dei suoi palazzi, e delle sue abitudini.

I Cariolanti
Elliot, Pag. 158 Euro 16,00Fame. E' il grugnito di quella scrofa chiamata vita. Un verso che spezza il silenzio dei pensieri, che lascia attoniti i sospiri e che divora ogni azione. Fame. Nell.allargarsi delle vocali c'è qualcosa che aspira, che succhia avido dal midollo stesso dell'esistenza. Un rivoltante sapore di nulla che non permette di lasciarsi andare alla contemplazione degli uomini, all'apprendimento dei loro usi, regole, ragioni.
Quel gusto privato di odore rende tutto semplice. Vuoto. Colmare. Riempire.

Una terribile eredità
Perdisapop, Pag. 125 Euro 12,00In un bel saggio Perché ritorna la "brava gente" contenuto in La Storia negata. Il revisionismo e il suo uso politico a cura di Angelo Del Boca, lo storico Nicola Labanca, a proposito dei tentativi di alcuni sedicenti storici di rivedere le vicende colonialiste soprattutto in epoca fascista, e al contrario, di una prassi quasi consolidata degli scrittori di oggi di trattare la materia, scrive a proposito di quest'ultimi: Nelle loro pagine l'eroe di una volta si trova accusato e l'accusato è presentato come eroe o come vittima, e l'altro non è più un civilizzatore ma un persecutore.

Carenze di futuro
Zona, Pag. 107 Euro 12,00Dice il protagonista del romanzo in questione, che riporta una dichiarazione di un suo amico, che a sua volta cita lo scrittore francese Jean Patrick Manchette: Il noir è un genere letterario. E' la grande letteratura morale della nostra epoca.
A dire che Manchette ha esagerato, di questi tempi, è un azzardo: personalmente propenderei per 'l'immoralità' della letteratura erotica, ma si celia comunque (anzi, noi celiamo, gli scrittori di noir si prendono molto sul serio).
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