Recensioni

Piero Camporesi (Riga 26)
Marcos y Marcos , Pag. 375 Euro 24,00Non vorrei disgustare i puristi, ma mi piacerebbe consigliare questo libro agli appassionati del truculento e dello splatter. A quelli che si beano soprattutto del primo Cronenberg, che adorano l'incubo lynchano Eraserhead, il soft core di Jesse Franco e la filmografia pulp giapponese con l'aggiunta di Takeshi Mike.
Direte perché. Lo lascio suggerire ad uno che ha conosciuto perfettamente Camporesi e ha capito l'impatto rivoluzionario della sua ricerca metodologica: Umberto Eco.

Le maleparole
Kowalski, Pag. 174 Euro 12,00Ha ingredienti stuzzicanti, questo piatto, anche senza grandi pretese. Prima di tutto, a cominciare dalla foto di copertina, una deliziosa atmosfera anni Cinquanta. Siamo nel 1956, come si precisa a pag. 12, e l'ambientazione è tratteggiata con gustose osservazioni.
... gli venne in mente suo zio Antonio, possessore raro e privilegiato di un frigidaire, marca Norge. Finalmente era finita la schiavitù della ghiacciaia.

Le giornate bianche
Azimut, Pag.205 Euro 12,00Era una di quelle giornate che Sasà chiamava bianche perché il sole, quando era già forte come in quei casi e nelle ore centrali quando stava a picco, emenava una luminosità talmente intensa che riflettendosi sul bianco dei muri rendeva le cose di una vastità candida e accecante.
Ma non basta un paesaggio luminoso per rendere 'luminosa' una storia. Per esempio: il film di Salvatores Io non ho paura, tratto dal romanzo di Ammanniti era smagliante di luce(chi non ricorda la corsa del protagonista nel campo di grano tra frinir di cicale)

Via di qui
Fazi, Pag. 223 Euro 14,50Via di qui è un itinerario. Negli anfratti di una città troppo grande per intrattenere relazioni sociali, ma piccola come un antico paese in cui rivivono sempre le stesse dinamiche: Roma.
Il libro è una raccolta di racconti che parlano di un microcosmo dove la solitudine vive e cammina inerpicandosi per strade e sentieri di alienazione. Dove si può sbirciare dalla finestra uno scenario agognato e distante che si crede di capire ma non si arriva mai a comprendere perfettamente, dove i contorni e le forme appaiono sfocati.

La stanza dei morti
Superpocket, Pag. 350 Euro 5,90Immagino l'incazzatura. Doveva sicuramente essere alterato Raymond Chandler quando, scrivendo alcuni racconti che poi confluiranno nel libro La semplice arte del delitto (parliamo della versione italiana che per una volta tanto azzeccò il titolo), scagliò fulmini e saette contro la scuola inglese del delitto, quindi contro la golden age, e sputò letteralmente addosso ad una beniamina del genere: Dorothy Sayers. E a ben ragione. Rinfacciandole il fatto che scrivere di omicidi a quel modo significava 'giocare' con la morte,

Indagine su Giuda
Castelvecchi, Pag. 320 Euro 18,00Indagine su Giuda, senza pretesa di storicizzare il Vangelo. Ancora? Ancora. A chi giova? A chi serve? A chi è destinata? Cominciamo subito parlando dei limiti dell'opera: poi ci immergiamo nel mistero. Centini propone, in calce, un elenco delle opere letterarie dedicate a Giuda, dimenticando tre tra le principali, tutte pubblicate a partire dal 1978: La gloria di Giuseppe Berto (fondamentale), La notte del lupo di Sebastiano Vassalli (marginale) e Il vangelo secondo Gesù di Josè Saramago (niente affatto marginale) e una tra le minori: Il vangelo di Giuda di Mawer.

Il gregario
Minimum fax, Pag. 173 Euro 11,00Quattro anni dopo Poliuretano, seducente e rabbiosa raccolta di racconti, torna uno degli scrittori più promettenti della nuova generazione, Paolo Mascheri, aretino, classe 1978. Torna con un romanzo esistenzialista: Il gregario. È uno spaccato della decadenza della nazione - da un punto di vista economico-culturale, comportamentale, ideale - che lascia pochi spiragli: l'artista toscano critica contenuti e condotta delle riforme degli ultimi governi,

Piccole indagini sotto il pelo dell'acqua
Piemme, Pag.350 Euro 16,00Sarà perchè ancora mi sento adolescente, benchè abbia da tempo superato l'età preposta a simili emozioni, sarà perchè penso sempre che ciò che siamo/saremo nella vita si forma in quella piccola parentesi burrascosa che si situa in un'epoca imprecisata fra l'infanzia e la maturità, sarà che il linguaggio adolescenziale ben si presta agli sconfinamenti tipicamente lunatici della vita tutta, ma è dai tempi de Il giovane Holden che non mi stanco di leggere le educazioni sentimentali e le gesta eroiche di piccoli adulti in fieri.

Swimming underground
Meridiano Zero, Pag. 187 Euro 8,00Quando uscì, nel 1990, Songs for Drella, il disco realizzato da John Cale e Lou Reed, molta stampa musicale gridò al capolavoro e soprattutto al miracolo, dal momento che due delle menti più creative del periodo della Factory warholiana erano tornate a lavorare insieme (anche se il sodalizio franò dopo poco tempo).
Disco che in qualche modo, proprio nella dedica a Warhol, che dagli amici era chiamato appunto 'Drella', racchiuse il senso delle esperienze passate

Un'inquilina particolare
Guanda, Pag. 272 Euro 15,00Il recensore a volte annaspa per trovare soluzioni, se non addirittura etichette, perché poi il suo lavoro possa procedere più spedito. L'ormai quasi obbligatorietà della ricerca di un modello impone poi una scelta obbligata: chi di noi, da bambino non ha mai camminato su un binario della ferrovia, in equilibrio, preferendo il cimento all'andatura più semplice e meno faticosa?
Ecco cosa avviene di solito: che per parlare di un libro, proprio perché ci si impone una distinzione (arbitrio o dialettica?), alla fine si opta per una verifica più articolata di quanto magari lo stesso scritto potrebbe suggerire.
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