Attualità
Le belle Sederone al museo e altre curiosità
Non ci si può distrarre un momento che prima la Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini (Pierre Subleyras – Nudo di schiena), poi la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Valle Giulia (un quadro enorme di cui non ricordiamo né il titolo né l’autore) ne approfittano per prendersi una vacanza dal solito schema del nudo mitologico o storico
La Magnifica Fregatura
All’Arco di Giano, nella zona che gli sventramenti degli anni ’30 hanno liberato dalle catapec-chie medievali (con qualche probabile sacrificio di edifici di valore), la Fondazione Fendi di tanto in tanto ci ospita, in un suo spazio restaurato, con proposte interessanti. Oggi c’è questo El Greco arrivato dritto dall’Hermitage.

Stupidità
Vorremmo cominciare il 2020 con una considerazione che a nostro parere spiega tutto quello che di inspiegabile accade quotidianamente a Roma. Eccola. “Mai attribuire alla malizia ciò che può essere spiegato con la stupidità”(*).
Ritornare bambini
A Natale si ritorna bambini. Dev’essere per questa ragione che ieri ci siamo trovati al Bioparco a guardare questi strani frutti maturati su un albero spoglio (voi certo capirete subito di che si tratta, noi ci abbiamo messo un po’). Di questi tempi ci solleticano solo le stranezze. Che fare, contrastare l’inclinazione del momento o (più saggio e anche molto più comodo) lasciarsi andare?
Salti temporali
Sabato 7, in preda, come direbbe qualche buon (!) amico, a un attacco di demenza senile, o forse infantile: bella giornata, poco traffico, ce ne siamo andati al Museo di Zoologia, a vedere che aria tirava da quelle parti.
Partenze
24 novembre. Parte a S. Apollinare il RomaFestivalBarocco, partorito, è proprio il caso di dirlo, da Michele Gasbarro dodici anni fa e da lui felicemente portato all’attuale maturità, con quante difficoltà può immaginare chiunque in questo infelice periodo abbia cercato di promuovere la cultura.
Capacitarsi
A Largo di Torre Argentina hanno incominciato i lavori per ricollocare una parte della pavimentazione in travertino che in epoca imperiale era stata sovrapposta a quella vecchia di tufo, e poi, non sappiamo quando, sollevata e messa da parte.
Stupisci, Roma
…con questa sistemazione del Colosseo, delicata e fantasiosa, in cui, invece di rimettere tutto a posto come stava prima, il restauratore (Raffaele Stern, inizio ‘800) ha pensato bene di fissare per l’eternità il momento in cui il crollo ha inizio. Qualche arco è già andato, indebolendo la spinta statica che tiene insieme la costruzione.
Vuoti e pieni
Il grande vuoto. Da sempre del Maxxi ci colpiscono non le opere esposte ma gli spazi in cui sono esposte. E gli spazi sono fatti di vuoto e, ovviamente, più sono grandi i primi, più è grande il secondo.
Delusioni
Intendiamoci, niente di drammatico. Anzi, invece che delusioni potrebbero chiamarsi conferme. Di nostri disagi interni che da qualche tempo se ne stavano tranquilli e forse ignorati in fondo allo stomaco per poi fare riflusso verso la consapevolezza stimolati da notizie, eventi, visite.
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