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Il Paradiso degli Orchi
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Racconti

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Luigi Rocca

L'uomo-scoglio

Non erano le onde a spaventarlo, si era abituato presto a resistere alla loro potenza, reggersi con le dita alle scanalature della roccia o piegarsi di lato quando venivano quelle più forti. Opporre resistenza o accompagnare il loro movimento ormai gli veniva naturale

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Roberto Nocco

Il volto perduto

Fu lo scostare del sonno su un angolo delle tende, a far sì che la molteplicità dei mondi in moto prima del mio, potessero accedere ai miei occhi.

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Domenico Santoro

Il dipinto magico

I miei sono mancati quando avevo otto anni. Sono cresciuto in una casa-famiglia. Fra la loro dipartita e il periodo cogli altri orfani ho vissuto per due mesi da un professore di lettere e sua moglie. Ospitavano ragazzi nei periodi di transizione. Non avevano figli.

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il7 - Marco Settembre

Cronache dal “Progetto NO”

“Buonasera; sono il7 e sono umilmente deputato a divulgare a spizzichi e bocconi le cronache del Progetto NO, un fantomatico protocollo di ricerca scientifica finalizzato a impastare ciò che resta dell'umanità e della società con un torvo armamentario di impicci schizoidi, non di rado con effetti ridicoli da pessimismo cosmicomico.

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Luigi Rocca

Disneyland

Sembra che questa strada non debba finire mai, con la camionetta che sobbalza ad ogni buca. E le buche sono tante. Alberi da una parte, alberi dall’altra. I marinai dicono che in mezzo al mare a volte c’è da impazzire, ma anche qui non si scherza. Il tuo compare guida, stringendo fra i denti uno stecchino.

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Leonardo Tonini

Sosta a Roscoff

Baak si era coperto all’inverosimile. Aveva svuotato lo zaino per vestirsi con ogni cosa avesse potuto salvarlo dal freddo, e ora se ne stava su una panchina con un’espressione terribilmente crucciata. Io camminavo su e giù davanti a lui e guardavo verso il porto.

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Alberto Lucchini

Il segreto dello scrittore

Quando uscii dal bagno la trovai addormentata sul divano. Aveva una coperta e probabilmente sotto era ancora nuda: e pensare che due ore prima ero in coda al supermercato a parlare con una sconosciuta.

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Massimo Grisafi

For absent friends *

Certe volte mi sembrava di sentire la sua voce ma veniva da lontano, attutita. Da attraverso un muro, dalla casa di un vicino, forse, o addirittura dalle condutture del palazzo. Tentavo di decifrare quella voce, ma più sforzi facevo più lei si allontanava.

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Vinny Brando

Ho dimenticato qualcosa... ma non ricordo cosa

Mentre uscivo di casa, entravo in macchina e mi chiudevo all’interno dell’abitacolo, Veronica ancora mi rincorreva urlandomi addosso. Un’altra giornata iniziata nel peggiore dei modi, e la cosa più triste è che ormai era divenuta l’abitudine. Nove mesi di paradiso, un anno di purgatorio ed era scoppiato l’inferno. Non voglio essere frainteso: quella creatura è la cosa più bella che ci sia mai capitata, ma il suo avvento ha distrutto la nostra relazione, questo è indubbio.

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Floriana Naso

La concubina del califfo

Il gorgoglio dell’acqua sul fuoco ricordava a Ranya il fragore delle cascate Gali Ali Bag, le più maestose del Kurdistan iracheno, nonché di tutto il Medio Oriente. Il profumo di tè e cardamomo, invece, la proiettò ad Amadiya, una cittadina di quattromila anni arroccata sul picco di una montagna, della quale si diceva avesse dato i natali ai "Re Magi".

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