Racconti

La moglie del ministro (traduzione dal cinese di Lavinia Benedetti)
Si narra che nel distretto di Jieyang, nella città di Chaozhou, vivesse un ministro di nome Zhao Xin, molto amico dell'ufficiale Zhou Yi.
Un giorno Zhou Yi chiese all'amico di accompagnarlo in città a vendere della stoffa. Zhao Xin si recò subito dal capitano Zhang Chao e prenotò il suo battello. Stabilirono poi che si sarebbero incontrati il giorno seguente all'alba davanti al battello.
Il dì seguente Zhao Xin si presentò per primo sul luogo prestabilito. Quando il capitano lo vide erano appena suonate le quattro e per strada non c'era nessuno.

Mirror
Non che ci creda davvero ma se non mi fossi sottoposto a questa pagliacciata di esame non avrei potuto continuare a lavorare.
Lingue lunghe di colleghi, sempre pronti a farti le scarpe, a criticare, a mettere in giro voci sconsiderate.
Io sarei quello strano, solo perché parlo in faccia e non mi nascondo dietro ipocrite apparenze.
Va beh, forse ogni tanto esagero, ma da qui a considerarmi fuori di testa...
D'accordo, passiamo al dunque.

Underdogs 22
Buongiorno a voi sintonizzati in ascolto! Pee Dee è pronta a vomitare, prima però, lancia sulle frequenze delle underdogs una voce da canapè, Julia London, con Bopin Street Blues! Guardatemi bene, vi pare che una vestita da struzzo, piume e fiori viola nei capelli bianco-biondi, possa aver voglia di scherzare? Sto facendo sul serio, come Joe Cocker in Look what have you done! Avete sporcato, insudiciato, maltrattato fanciulli, uomini, donne, monumenti, marciapiedi, coscienze,

La sentenza del ladro di melanzane (traduzione dal cinese di Lavinia Benedetti)
Il giudice Guo era uscito in perlustrazione e stava andando verso Yangzhou (1), attraverso la foresta di Wu. In quel momento vide due fruttivendoli che si stavano azzuffando per strada.
Il giudice ordinò che li portassero al suo cospetto, quindi chiese loro: "Voi due, qual è il motivo del vostro litigio?" Uno dei due rispose: "Questa insignificante persona si chiama Wan Chun. Sono di fuori città, coltivo verdure per mantenermi.

Il ragnetto
Monologo per voce calda da recitare fuori scena.
Una stanza male illuminata, una sedia, un video.
Le immagini proiettate possono essere dei dettagli del monologo, lo sguardo panico di un uomo o un filo tagliato da una luce accecante. Si potrebbero aggiungere dei suoni legati all'acqua e all'umidità.
Tutto però come fosse un'istallazione artistica.
Il luogo ideale per questa rappresentazione è un sotterraneo puzzolente.

Storia di un uomo e della sua vite.
Una vita di vuoti, di bottiglia. Bevuta alla goccia o in interminabili sorsi. Dinamiche e brevi linee liquide lasciavano lo stretto collo del fiasco per cascare nel calice ampolloso e assumere nuova forma nel piano cartesiano della stanza. Adagiato sul letto del bicchiere, ormai mezzo pieno, il bianco Greco si quietava, goccia dopo goccia, a formare una cupola rovesciata, calma.
Una stilla lacrimosa scivolava sul dorso del fiasco, rapida sino alla curvatura che ingrassa la pancia, e poi lenta sino a perdersi tra le zigrinature del legno del tavolo. Così una lacrima si faceva spazio tra i peli della barba di Romeo, perdendosi nel sottobosco fisionomico.

Brucia nella foresta
"Signori, osservatela! Utilizzate i vostri occhiacci una volta tanto.
È graziosa. Si prodiga per dare aiuto a tutte le creature di nostro Signore. Passa giornate intere a parlare con le acque dei fiumi, con i bacherozzi, con gli uccelli. Aiuta gli ortaggi a salire sui carri per raggiungere orti migliori.
Il giorno dell'incidente, Sara Lò, aveva lavorato nell'orto per ore, aveva ormai le chiappette tutte sudate. Rimaneva una sola zucca da issare sul carro, la zucca più grassa della contea..." Disse l'avvocato difensore della Lò.

Monologo notturno
Purtroppo c'è bisogno di chiarire le cose, non ne ho nessuna voglia ma
qui nel regno della ragione hanno stabilito le regole
E prima di infrangerle clamorosamente
Diciamo che questo è un monologo
O un dialogo
O un "trialogo"
Come volete, tutto ciò avviene dentro di me

L'esorcista
Prima assoluta in Italia dello scrittore australiano Tom Cho. Candidato al "Age Book of the Year", al premio "New Writing Award" di Melbourne per il 2009 e al premio "Commonwealth Writers" per il miglior libro nella regione dell'Asia del sud est e nella zona del Pacifico per il 2010, lo presentiamo ai nostri lettori grazie alla traduzione di Elena Carletti.

Underdogs n.21
Chi nitrisce di questi tempi? Chi osa ragionare? Non abbassate il volume della radio; restate sintonizzati con Pee Dee, qui radio Londra! Che Dio porti via i regnanti e la corte dei gabibbi, i carrozzoni dei governativi, mentre i Vanilla Fudge si sgolano da queste frequenze: I neeeeed Loooooveeee! Una volta dirimpetto c'erano i vicini con le finestre aperte contenti che andasse in onda la trasmissione, ora c'è un tizio che spia e si occupa delle Vite degli Altri. Che palle, quando la democrazia finisce in mano ai cretini! Che schifo, vivere in nome delle tirannie e dei culti!
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