ATTUALITA'
Stefano Torossi
Cazzate e musica
Antichissime cazzate
Oggi non riusciamo a resistere alla tentazione di tirar giù dallo scaffale il Dizionario della Stupidità di Piergiorgio Odifreddi, recentemente regalatoci. È un alfabetico, completo, trionfale compendio di definizioni che ci trovano pienamente d’accordo, fra le quali siamo stati indotti dal nostro sprezzo del pericolo (abbiamo tanti conoscenti che a queste cose ci credono, e probabilmente perderemo qualche amicizia) a scegliere le seguenti due.
“NEW AGE - La new age non è altro che la riesumazione di antichissime cazzate dissotterrate in seguito al revival di una superstizione: quella che gli antichi, soprattutto orientali, avessero già capito tutto.
OGM - Chi dice di essere contrario agli OGM semplicemente non sa di cosa parla; e non è più anacronistico o meno fondamentalista di chi pretende di curarsi da solo con le erbe. Sono stati gli OGM e i farmaci artificiali a permetterci di vivere meglio e più a lungo di prima, e chi vi si oppone meriterebbe semplicemente di vivere meno e peggio.
Tutti gli organismi sono stati geneticamente modificati tramite la selezione naturale o artificiale, dalla natura o dall’uomo. Anche il frumento che usiamo per il pane è un OGM ottenuto attraverso incroci artificiali del farro. L’unica differenza è che la natura procede in maniera cieca, casuale e lenta e l’uomo in maniera intelligente, mirata e veloce”.
Amen.
Il mondezzaio (antichissime cazzate 2)
Fra i divertimenti dei turisti a spasso per i vicoli di Roma, c’è la lettura di queste lapidi del sei e settecento (ce ne sono ancora molte in giro) in cui è sancito il divieto di abbandonare immondezza per strada. Civilissima iniziativa; resa meno simpatica dal fatto che le autorità riservavano un quarto della multa e l’anonimato a chi faceva la spia.
Ma non è questo che ci ha richiamato il titoletto qui sopra. È il linguaggio ampollosissimo, con lo spreco di parole, titoli e superlativi inutili. Sarebbe bastato (come testo, magari non come efficacia) scrivere: “Regno pontificio - Vietato abbandonare immondizia – Multa scudi 25”.
Invece ecco la valanga di superflui paroloni, (fra l’altro destinati alla lettura (?) di un popolo di analfabeti e con il costo non indifferente che dovevano avere anche allora le targhe di marmo): “D’ordine espresso di Monsignor Illustrissimo Presidente delle strade si proibisce a ciascuna persona di qualsivoglia grado e condizione che non ardisca o presuma gettare né far gettare per qualsivoglia pretesto veruna specie di immondezza calcinaccio paglia erbaccia animali morti o altro simile…” ecc. ecc. e dopo aver parlato della multa, specifica “…alla qual pena sia tenuto il padre per li figli e li padroni per li servitori e le serve…”
A meno che non lo si facesse per dar lavoro a marmorari e scalpellini, non si capisce davvero questa alluvione di fronzoli “ovvero, monsignore illustrissimo e reverendissimo, se posso prender licenza appo vossignoria, di antichissime cazzate”.
Finalmente! (Qui niente cazzate né antiche né moderne)
Finalmente l’Auditorium Parco della Musica ha una Big Band residente. È la New Talents Jazz Orchestra.
Il suo direttore, Mario Corvini, ci ha invitati a una sessione di prove aperte allo Studio Due, martedì 28. Ci siamo andati e siamo rimasti stupiti del livello dei solisti, tutti piuttosto giovani, e tutti molto più bravi di come eravamo noi alla loro età. Non c’è dubbio che questa generazione sia, nella media, molto migliore. Evidentemente hanno tutti studiato di più, e l’esperienza che gli manca hanno tutto il futuro per farsela.
C’è per loro in programma una bella rassegna che si chiamerà “Incontri in jazz”, con ospiti come Roberto Gatto, Greta Panettieri, Claudio Corvini e Maurizio Urbani, presenti all’incontro.
Oggi non riusciamo a resistere alla tentazione di tirar giù dallo scaffale il Dizionario della Stupidità di Piergiorgio Odifreddi, recentemente regalatoci. È un alfabetico, completo, trionfale compendio di definizioni che ci trovano pienamente d’accordo, fra le quali siamo stati indotti dal nostro sprezzo del pericolo (abbiamo tanti conoscenti che a queste cose ci credono, e probabilmente perderemo qualche amicizia) a scegliere le seguenti due.
“NEW AGE - La new age non è altro che la riesumazione di antichissime cazzate dissotterrate in seguito al revival di una superstizione: quella che gli antichi, soprattutto orientali, avessero già capito tutto.
OGM - Chi dice di essere contrario agli OGM semplicemente non sa di cosa parla; e non è più anacronistico o meno fondamentalista di chi pretende di curarsi da solo con le erbe. Sono stati gli OGM e i farmaci artificiali a permetterci di vivere meglio e più a lungo di prima, e chi vi si oppone meriterebbe semplicemente di vivere meno e peggio.
Tutti gli organismi sono stati geneticamente modificati tramite la selezione naturale o artificiale, dalla natura o dall’uomo. Anche il frumento che usiamo per il pane è un OGM ottenuto attraverso incroci artificiali del farro. L’unica differenza è che la natura procede in maniera cieca, casuale e lenta e l’uomo in maniera intelligente, mirata e veloce”.
Amen.
Il mondezzaio (antichissime cazzate 2)
Fra i divertimenti dei turisti a spasso per i vicoli di Roma, c’è la lettura di queste lapidi del sei e settecento (ce ne sono ancora molte in giro) in cui è sancito il divieto di abbandonare immondezza per strada. Civilissima iniziativa; resa meno simpatica dal fatto che le autorità riservavano un quarto della multa e l’anonimato a chi faceva la spia.
Ma non è questo che ci ha richiamato il titoletto qui sopra. È il linguaggio ampollosissimo, con lo spreco di parole, titoli e superlativi inutili. Sarebbe bastato (come testo, magari non come efficacia) scrivere: “Regno pontificio - Vietato abbandonare immondizia – Multa scudi 25”.
Invece ecco la valanga di superflui paroloni, (fra l’altro destinati alla lettura (?) di un popolo di analfabeti e con il costo non indifferente che dovevano avere anche allora le targhe di marmo): “D’ordine espresso di Monsignor Illustrissimo Presidente delle strade si proibisce a ciascuna persona di qualsivoglia grado e condizione che non ardisca o presuma gettare né far gettare per qualsivoglia pretesto veruna specie di immondezza calcinaccio paglia erbaccia animali morti o altro simile…” ecc. ecc. e dopo aver parlato della multa, specifica “…alla qual pena sia tenuto il padre per li figli e li padroni per li servitori e le serve…”
A meno che non lo si facesse per dar lavoro a marmorari e scalpellini, non si capisce davvero questa alluvione di fronzoli “ovvero, monsignore illustrissimo e reverendissimo, se posso prender licenza appo vossignoria, di antichissime cazzate”.
Finalmente! (Qui niente cazzate né antiche né moderne)
Finalmente l’Auditorium Parco della Musica ha una Big Band residente. È la New Talents Jazz Orchestra.
Il suo direttore, Mario Corvini, ci ha invitati a una sessione di prove aperte allo Studio Due, martedì 28. Ci siamo andati e siamo rimasti stupiti del livello dei solisti, tutti piuttosto giovani, e tutti molto più bravi di come eravamo noi alla loro età. Non c’è dubbio che questa generazione sia, nella media, molto migliore. Evidentemente hanno tutti studiato di più, e l’esperienza che gli manca hanno tutto il futuro per farsela.
C’è per loro in programma una bella rassegna che si chiamerà “Incontri in jazz”, con ospiti come Roberto Gatto, Greta Panettieri, Claudio Corvini e Maurizio Urbani, presenti all’incontro.
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