Interviste

di Alfredo Ronci

Luigi Balocchi

L'antipolitica, mostruosità che riempie le bocche dell'informazione di regime, è altra cosa. E il tempo e le persone di questo mondo e dei secoli passati ce lo hanno insegnato. Luigi Balocchi ci ha raccontato di Sante Pollastro, bandito anarchico. E noi dunque a chiedere, e lui a rispondere di innocenza, di letteratura italiana, di tradizioni narrative e di sogni.

di Marco Lanzòl

Emanuele Trevi

Figlio d'arte (!), scrittore, recensore, critico pure del Manifesto, imprevedibile, come i suoi comodini, si concede alle stranezze degli Orchi. Ci ha confessato che le domande lo hanno curiosamente divertito. E' evidente che lui l'ironia la sa apprezzare, al contrario di altri.

di Alfredo Ronci

Sergio Claudio Perroni

L'ironia è l'arma migliore degli Orchi. Pensavamo che usarla anche in questo caso, intervistando l'autore di un libro che ci è piaciuto, abbiamo apprezzato e ci ha fatto ridere, fosse opera meritoria. Evidentemente no. Perché Perroni, che crede di essere antipatico per contratto, o per risultanza genetica, non ha gradito. Giudicate voi.

di Marco Lanzòl

Gianfranco Manfredi

Cantante, narratore, saggista, militante, papà, uomo spiritoso al punto di pigliare sul serio questi Orchi: l'altro Manfredi d'Italia conversa con noialtri, si spiega, ci diverte, si svela poliedrico, ci sorprende. E, assieme, rivela quel gran pezzo dell'Italia che non era tutta nuda e tutta calda, se non ideologicamente.

di Alfredo Ronci

Silverio Novelli

Giornalista, scrittore, "animatore" culturale anche, se questo termine non fosse ormai brutalmente utilizzato, linguista. Esperto di vini, di cibo, e padre più volte. La sua antologia ci è piaciuta (e non perché sia amico), per questo condannato a sopportarci. Per due chiacchiere in più.

di Alfredo Ronci e Marco Lanzòl

Si viaggiava da professionisti

Potevano snobbarci, dall'alto della loro notorietà catodica. Invece (sia pure per bocca del solo Patrizio) la coppia Roversi-Giusti, onusta di gloria televisiva e di nuovissimo programma, ha avuto il garbo, la disponibilità e la pazienza di rispondere in modo esaustivo a noi poveracci di letteratura. E l'intervento reso si diede ben articolato e sincero, sicché l'alchimìa redazionale necessaria per farlo leggibile fu minima.

di Marco Lanzòl

Francesco Gnerre (Seconda parte)

Con il titolo Noi e gli altri (il Dito e la Luna, Milano), che sembra preso da un'enciclopedia alternativa degli anni '70, Francesco Gnerre e Gian Pietro Leonardi ci consegnano questa collezione di dialoghetti sparsi con Autori gay, e frocerie dove corrono dolcissime le nostre malinconie. Dopodiché, contrapasso: Gnerre tutto si confessa - dalla cintola in su tutt'il vedrai. Questa è la seconda parte dell'intervista.

di Marco Lanzòl

Francesco Gnerre

di Alfredo Ronci

Andrea Vitali

Manganelli diceva: "Non l'ho letto e non mi piace". Noi orchi invece leggiamo tutto, anche a costo di qualche cappella. E le offriamo al lettore e all'incolpevole autore (che non esita giustamente a rimarcarle) come testimonianza del fatto che Dio non sbaglia mai e il Paradiso non cugghiunìa.

di Alfredo Ronci

Marco Vichi

Lui è un vecchio amico del Paradiso, e come tale, rifugge le catalogazioni. Non provate a dirgli che è uno scrittore di gialli. Giustamente si considera uno scrittore. Punto. Lo abbiamo intervistato in occasione della ristampa in economica della prima avventura del Commissario Bordelli.