Racconti

Chemin de fer
Dalla finestra semiaperta entrava la primavera di Argenteuil. Era una primavera di baci, di papaveri allegri, prati fioriti e margherite delicate, che esalavano tutt'intorno il profumo dell'estasi e della felicità.
Non ricordo bene il nome di quel luogo, benché il borgo che ho citato sembrasse presente nella brezza mattutina.
Oltre le tende vermiglie, nella stanza adorna di quadri variopinti, c'era il letto a baldacchino,

Pupazzi
Sabato Notte.
Asino frutto della selezione naturale.
Dopo Bob, accecato da un lavaggio in lavatrice, e dopo Marl, sfigurato dagli acari.

La raccolta
Aveva iniziato da poco a raccogliere tutti i frammenti sparsi sul pavimento increspato dei colori del giorno.
Ogni piccolo coccio, pezzo, sapeva di un attimo durante il quale il respiro resta sospeso a metà tra gli occhi sgranati e il corpo proteso in avanti.
Ogni piccolo coccio, pezzo era di un'importanza necessaria per ricostruire.
Cercava sotto ogni angolo possibile e trovava schegge che si infilavano dispettose sotto le unghie,

Cani e umani
Il cane, un fiero pastore tedesco, mi guarda e di colpo cambia espressione, aguzza lo sguardo, socchiude gli occhi, tira il guinzaglio nella mia direzione, ringhia, piano, indeciso sulla decisione da prendere. Il padrone lo tira di più verso la sua gamba, accorcia la catena di alcuni anelli, gli intima qualcosa di incomprensibile (in tedesco forse?) e passa oltre. Il cane si gira a guardarmi e nel fare questo quasi si strozza: ce l'ha con me, punto.

L'arco e la freccia (novembre 1936 – settembre 1938)
L'odore del mare gli entrava salato nel naso. Ma forse era solo un'impressione. Un'allucinazione dovuta alla fatica. Ormai Florindo ce l'aveva quasi fatta. Ancora pochi metri, forse dieci, forse ancora meno: era alla fine. Tra poco, dopo qualche poderosa pedalata, sarebbe riuscito a passare il traguardo: quel fragile nastro da distruggere col corpo, il panno bianco su cui erano scritti il nome della gara e una parola francese (che probabilmente significava "arrivo") legato tra due alti pali, sopra la testa della folla che era diventata sempre più numerosa man mano che si avvicinava alla fine della corsa.

Underdogs n.12
Hai mai montato in compagnia di trovatori, le scene di un film? Sei mai stato coinvolto da un andamento emotivo mentre attraversavi un periodo di cadute repentine e risalite maleodoranti di umanità confusa? Benvenuto sulle frequenze di PeeDee! Prendi il ritmo con Jenny takes a ride. Balla, shake and twist! Avvitati! Fai la spirale! Non demordere! Questa stazione non è il capolinea. E' la magica frequenza della radio che ti avvolge e ti trasforma in soul man! Puoi ascoltarmi? Ora comincia a protestare, uno, per non farti raggirare dal papa nazista creazionista!

Seconda Alba
Nessun dubbio che si tratti di una guerra.
Spietata, senza regole.
Guerra.
Vent'anni appena.
Corpo flessuoso accarezzato da morbidi tessuti che ne esaltano le forme. Un casco fittissimo di capelli neri le scivola sulle spalle e definisce il suo volto concentrandosi in una frangia obliqua, fresca di parrucchiere. Il viso di un pallore delicato, porcellana che esalta gli occhi grandi, azzurro solcato da venature celesti, spalancati su di un mondo impaziente di gettarsi ai suoi piedi.

Mi infilo in centinaia di letti
Mi infilo in centinaia di letti, sotto coperte e lenzuola che non mi appartengono. Lenzuola che avranno scaldato chissà quanti altri corpi stanchi, accolto chissà quante storie d'amore fugaci, passeggere. Ogni giorno un viso nuovo, decine di visi nuovi, di sguardi indifferenti che colmano la mia giornata, tante voci allegre, scontrose, adirate, insinuanti, ma nessuna è mai la sua. Ho inviato un messaggio sul suo cellulare. Non mi risponde, forse è troppo tardi e a quest'ora sta già dormendo. Non mi ero accorto che fosse così tardi.

Gli angeli volano bassi
La distanza tra l'uomo e la terra è notevole. La distanza tra l'uomo e Dio è abissale. L'essere organismi pensanti ci dà il diritto di vivere e decidere della vita degli altri e di non soccombere davanti alle quotidiane prove della vita. Il tempo delle persone è limitato, il tempo è sempre limitato, non ce né mai a sufficienza, fai tardi al lavoro, fai tardi dal dottore, fai tardi nella vita.
Ogni momento potrebbe essere quello giusto per ogni cosa, ma potrebbe anche essere quello sbagliato, potresti aver deciso di andare a prendere un caffè in un bar, proprio quando entrava la donna della tua vita e magari avevi il coraggio di presentarti a lei e tre giorni dopo ci saresti uscito

Una favola
Il lupo vide il sacco muoversi all'improvviso e scattò all'indietro tirandosi sulle zampe anteriori e mostrando i denti.
Il sacco si girò di scatto e poi si fermò di nuovo.
Avvicinato il muso percepì l'odore di vita del suo contenuto e cautamente sciolse il legaccio che avvolgeva la sommità aprendo così lo scuro involucro di pelle nera.
Infilando il naso tastò qualcosa di peloso come lui, ma di un peloso diverso, più morbido... non ispido e spinoso come il suo vecchio manto che ormai da troppi inverni era stato abbracciato dal sole, dalla pioggia!
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