RECENSIONI
Stefania Bonura
101 misteri dell'antico Egitto
Newton Compton, Pag.323 Euro 14,90
Chi volesse approcciarsi al mondo dell'Antico Egitto per la prima volta dovrebbe certamente leggere questo libro. 101 piccoli tesori di storia fra faraoni, mummie, piramidi e città leggendarie intorno al delta e lungo la valle del Nilo riempiono le pagine di questa prima opera di saggistica di Stefania Bonura, meglio conosciuta come editrice di una delle realtà editoriali romane più interessanti che siano comparse sul proscenio libresco degli ultimi anni: la XL Edizioni.
Scopriamo, leggendo i vari capitoli come fossero un racconto unico, che il grande interesse per l'Egitto Antico nasce perché almeno 3000 anni prima di Cristo qualcuno parlò di una 'Terra Nera' in cui dominavano la filosofia del dualismo e un Dio chiamato Ptah. Poi il Sud decise che doveva espandersi e allora incluse i villaggi del Nord. Dall'alto al basso la terra nera col fiume Nilo divenne una. E nacque 'L'ordine dal caos'. Il Dio, per volere dei potenti sacerdoti, cambiò nome, prima Ra, poi Amon. Poi entrambi. Se in principio il potere era disaggregato tra i principi locali con l'avvento dell'Egitto dinastico furono i faraoni gli unici detentori del potere. Stefania Bonura, man mano ci trasporta in questo mondo che prende sempre più una forma dorata, spigolosa, sabbiosa. Piramidale.
Scopriamo davvero tante chicche in questo bel libro che anche graficamente si arricchisce delle divertenti vignette di Daniele Magrelli e Thomas Bires. Sapevate che Cheope ha rivolto la Grande Piramide verso est, cioè il suo orizzonte (Akhet Khufu) per simboleggiare la sua ascesa al cielo? Perché egli, come il sole, è Ra. Sapevate che i corpi dei defunti prima di venir avvolti dalle bende bianche e quindi mummificati venivano sparsi da una pece nera? E che anche in Egitto si scioperava, come dimostra il capitolo Pane e fiori di loto in cui si racconta di un gruppo di operai al lavoro nella Valle dei re che, a causa del mancato salario incrociano le braccia, come si direbbe oggi?
Chi poi non conoscesse Hatshepsut, il faraone donna che in quanto tale non avrebbe potuto regnare come legittima erede e quindi si traveste da uomo, nel capitolo Il Faraone è donna potrà farsi un'idea di questa affascinante vicenda. Non poteva mancare Tuthankhamon e la scoperta del suo tesoro e della sua tomba con le note e controverse vicende dell'esploratore Carter. Così come non poteva mancare la vicenda del primo grande riformatore della religione "di stato", l'eccentrico e misterioso faraone Akhenaton che Stefania ne L'Astro Vivente ci fa capire in che modo abbia sostituito il vecchio Dio del potente clero col suo. Da Amon ad Aton. Pochi sanno inoltre che, fra i tanti 'folgorati' sulla via delle piramidi, ci furono anche diversi governanti dell'Antica Roma (da Vespasiano a Traiano ispirati da Alessandro Magno, tutti che ci tenevano a definirsi figli di Amon), e uno in particolare. Adriano. Ne Il pianto di una donnicciola Stefania ci dà conto che proprio lì, in quella terra, vicino Eliopoli, morì il suo amore, il giovane Antinoo, e lì, il sovrano, impazzito di dolore, gli eresse perfino una città sulle rive del Nilo in cui misteriosamente il giovane annegò. Insomma, 101 misteri dell'Antico Egitto è un libro prezioso, per i neofiti di cultura egizia e per coloro che decidessero si recarsi fin laggiù con una guida insolita sotto il braccio.
di Adriano Angelini
Scopriamo, leggendo i vari capitoli come fossero un racconto unico, che il grande interesse per l'Egitto Antico nasce perché almeno 3000 anni prima di Cristo qualcuno parlò di una 'Terra Nera' in cui dominavano la filosofia del dualismo e un Dio chiamato Ptah. Poi il Sud decise che doveva espandersi e allora incluse i villaggi del Nord. Dall'alto al basso la terra nera col fiume Nilo divenne una. E nacque 'L'ordine dal caos'. Il Dio, per volere dei potenti sacerdoti, cambiò nome, prima Ra, poi Amon. Poi entrambi. Se in principio il potere era disaggregato tra i principi locali con l'avvento dell'Egitto dinastico furono i faraoni gli unici detentori del potere. Stefania Bonura, man mano ci trasporta in questo mondo che prende sempre più una forma dorata, spigolosa, sabbiosa. Piramidale.
Scopriamo davvero tante chicche in questo bel libro che anche graficamente si arricchisce delle divertenti vignette di Daniele Magrelli e Thomas Bires. Sapevate che Cheope ha rivolto la Grande Piramide verso est, cioè il suo orizzonte (Akhet Khufu) per simboleggiare la sua ascesa al cielo? Perché egli, come il sole, è Ra. Sapevate che i corpi dei defunti prima di venir avvolti dalle bende bianche e quindi mummificati venivano sparsi da una pece nera? E che anche in Egitto si scioperava, come dimostra il capitolo Pane e fiori di loto in cui si racconta di un gruppo di operai al lavoro nella Valle dei re che, a causa del mancato salario incrociano le braccia, come si direbbe oggi?
Chi poi non conoscesse Hatshepsut, il faraone donna che in quanto tale non avrebbe potuto regnare come legittima erede e quindi si traveste da uomo, nel capitolo Il Faraone è donna potrà farsi un'idea di questa affascinante vicenda. Non poteva mancare Tuthankhamon e la scoperta del suo tesoro e della sua tomba con le note e controverse vicende dell'esploratore Carter. Così come non poteva mancare la vicenda del primo grande riformatore della religione "di stato", l'eccentrico e misterioso faraone Akhenaton che Stefania ne L'Astro Vivente ci fa capire in che modo abbia sostituito il vecchio Dio del potente clero col suo. Da Amon ad Aton. Pochi sanno inoltre che, fra i tanti 'folgorati' sulla via delle piramidi, ci furono anche diversi governanti dell'Antica Roma (da Vespasiano a Traiano ispirati da Alessandro Magno, tutti che ci tenevano a definirsi figli di Amon), e uno in particolare. Adriano. Ne Il pianto di una donnicciola Stefania ci dà conto che proprio lì, in quella terra, vicino Eliopoli, morì il suo amore, il giovane Antinoo, e lì, il sovrano, impazzito di dolore, gli eresse perfino una città sulle rive del Nilo in cui misteriosamente il giovane annegò. Insomma, 101 misteri dell'Antico Egitto è un libro prezioso, per i neofiti di cultura egizia e per coloro che decidessero si recarsi fin laggiù con una guida insolita sotto il braccio.
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Le 101 donne più malvagie della storia
Newton Compton, Pag. 430 Euro 14,90Rispetto al titolo, l'Autrice mescola un po' le carte: accanto a personaggi della storia o della cronaca, anche recente, piazza una bella sezione dedicata alla fiction, attingendo a fiabe, leggende, cinema, letteratura e fumetti. Si vede che in fondo tante donne cattive non le ha trovate, e non so se questo vada a lode o a disdoro del genere femminile. E' comunque una ricca galleria di ritratti corredata da gustose illustrazioni ad opera di Giovanna Niro.
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