Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina

Il Paradiso degli Orchi
Home » Recensioni » Pulvis et umbra

Pagina dei contenuti


RECENSIONI

Antonio Manzini

Pulvis et umbra

Sellerio, Pag. 416 Euro 15,00
immagine
Qualcuno si chiederà: come mai l’autore, cioè Antonio Manzini, ha avuto la prosopopea di chiarire ai lettori nazionali che questo suo romanzo,  Pulvis et umbra, è in assoluto il suo migliore?
Lo ha fatto durante un’intervista ad un quotidiano e francamente sull’opportunità o meno della scelta ce ne possiamo anche fregare.
Sì ce ne freghiamo, perché se l’autore è uno abituato a fare i conti con la propria coscienza e col fatto di essere uno scrittore per sbaglio, le interviste e le graduatorie le lasciamo ai più curiosi ed inutili lettori.
Se invece facciamo di tutta un’erba un fascio.. beh, allora prendetevi le vostre responsabilità, ma non chiedete a noi del Paradiso di esprimere ciò che non possiamo assolutamente fare.
E a proposito del Paradiso: ho lottato fino alla fine per prendermi questa recensione. La voleva fare la nostra Eleonora, come al solito ligia al dovere del noir. Ma mi sono impuntato: un po’ perché sì e poi perché sissignore. Il sì perché, e  lo ripeto anche se ormai i lettori del Paradiso dovrebbero saperlo, ritengo Manzini, insieme a Camilleri, l’unico giallista di rango in questo paese dell’improvvisazione (Carlotto negli ultimi tempi mi ha un po’ deluso). Il sissignore perché, nonostante l’intervista dell’autore, quello che scrive su questo suo romanzo ha quasi la pretesa di essere una novità. E alla Eleonora ho detto le stesse cose e pure con la stessa alterigia.
Certo ci sono due casi, uno ad Aosta e uno a Roma (e accidenti però), ci sono le indagini, ci sono le frenesie del protagonista e pure le sue poco astute carinerie, ma quel che più fa pendere la bilancia verso una realizzazione astuta e convincente del progetto è che dietro un delitto, o dietro un fatto poco rispettoso, si nasconde un piano che vede coinvolte le alte sfere del potere.
Tutto qui, e non mi pare di dover aggiungere altro. Manzini è una bella penna e merita il nostro rispetto (anche se, per noi italiani, leggere un giallo di 400 e passa pagine è sempre un bel problema).
Speriamo di vederlo ancora dalle parti della, parafrasando Battiato, misconoscenza. Quella che si spera, tutto sommato, di non doverla mai scoprire.

di Alfredo Ronci


icona
Gustoso


Dello stesso autore

immagine
Antonio Manzini

Sull'orlo del precipizio

Sellerio, Pag. 128 Euro 8,00

Forse chi non è scrittore non può capire in pieno quanto sia terrificante l’ipotesi espressa in questo libricino. È cosa da non dormirci la notte. Per farla breve uno scrittore affermato

immagine
Antonio Manzini

Cinque indagini romane per Rocco Schiavone

Sellerio, Pa. 244 Euro 14,00

Mettiamolo in chiaro. Manzini, pur non essendo Camilleri, a volte prende come Camilleri. Per carità, niente che potrebbe scomodare la Crusca, ma le avventure di Rocco Schiavone sono sottilmente audaci e perseveranti.

immagine
Antonio Manzini

Ah l'amore l'amore

Sellerio, Pag. 337 Eurov 15.00

- Pronto… ciao sono Ermanno - Ciao Ermanno come va? - Bene. Hai visto la novità? - Le novità son sempre tante… - E’ uscito il nuovo romanzo di Antonio Manzini.

immagine
Antonio Manzini

Gli ultimi giorni di quiete

Sellerio, Pag. 231 Euro 14.00

Rieccoci a parlare di Manzini. Un po’ perché lo merita e un po’ perché, in questo caso, merita un’attenzione particolare.

CERCA

NEWS

RECENSIONI

ATTUALITA'

CINEMA E MUSICA

RACCONTI

SEGUICI SU

facebookyoutube