CINEMA E MUSICA
Giorgio Fenci
Perché se ne parla?
![immagine](uploads/tx_orchidata/Don-t-Look-Up.jpg)
Di recente è apparso su Netflix un film che fa discutere e che pare abbia diviso il pubblico che l’ha visto tra grandi estimatori e saccenti criticoni.
Il film, Don’t look up, del regista Adam Mc Kay (i suoi precedenti film non è che abbiano entusiasmato) parla di un prossimo e terribile evento che coinvolgerebbe la terra: un enorme asteroide, circa 10 km, è diretto contro essa e minaccerebbe l’intera umanità. La scoperta è di due giovani astrologi che una volta capita l’imminente tragedia, fanno di tutto per cercare di evitarla coinvolgendo, tra l’altro, il presidente degli Stati Uniti che è una donna.
Stop, non c’è altro da dire. Il film (che deve essere costato una bella cifra) ha come protagonisti principali Leonardo Di Caprio e Jennifer Lawrence, ma è contrappuntato da una serie di altri attori che i grandi estimatori del film definiscono la cosa quasi un evento, mentre i saccenti criticoni lo definiscono un bello spreco di soldi: Meryl Streep, Cate Blanchett, Mark Rylance, Ariana Grande e molti altri.
Anche il finale del film ha diviso ulteriormente le due fazioni: memorabile per i primi, una sconcertante buffonata per i secondi (soprattutto considerando la fine poco onorevole di una dei protagonisti).
Perché dunque tanto parlare? Perché i grandi estimatori ritengono, considerando le tematiche attuali della pellicola, che i saccenti criticoni siano dei veri e propri boomers, mentre quest’ultimi definiscono i primi dei veri e propri noiosi e uggiosi.
Ma in definitiva com’è ‘sto film?
Ma perché se ne parla?
Il film, Don’t look up, del regista Adam Mc Kay (i suoi precedenti film non è che abbiano entusiasmato) parla di un prossimo e terribile evento che coinvolgerebbe la terra: un enorme asteroide, circa 10 km, è diretto contro essa e minaccerebbe l’intera umanità. La scoperta è di due giovani astrologi che una volta capita l’imminente tragedia, fanno di tutto per cercare di evitarla coinvolgendo, tra l’altro, il presidente degli Stati Uniti che è una donna.
Stop, non c’è altro da dire. Il film (che deve essere costato una bella cifra) ha come protagonisti principali Leonardo Di Caprio e Jennifer Lawrence, ma è contrappuntato da una serie di altri attori che i grandi estimatori del film definiscono la cosa quasi un evento, mentre i saccenti criticoni lo definiscono un bello spreco di soldi: Meryl Streep, Cate Blanchett, Mark Rylance, Ariana Grande e molti altri.
Anche il finale del film ha diviso ulteriormente le due fazioni: memorabile per i primi, una sconcertante buffonata per i secondi (soprattutto considerando la fine poco onorevole di una dei protagonisti).
Perché dunque tanto parlare? Perché i grandi estimatori ritengono, considerando le tematiche attuali della pellicola, che i saccenti criticoni siano dei veri e propri boomers, mentre quest’ultimi definiscono i primi dei veri e propri noiosi e uggiosi.
Ma in definitiva com’è ‘sto film?
Ma perché se ne parla?
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