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Il Paradiso degli Orchi
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Attualità

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Alfredo Ronci

Un libro ostico e affascinante. Della riduzione delle nascite: è la nostra salvezza?

Il mondo d'oggi come Gotham city? Date un'occhiata al film Batman begins: una città divisa in due; da una parte la zona più ricca ed economicamente produttiva e l'altra povera e disadattata, ma legata alla prima da ponti levatoi che possono alzarsi e quindi isolare le due 'entità' al primo rilevante problema. E quando il cattivo di turno inquina le falde acquifere della zona dei disperati con un potente psicotropo che rende tutti pazzi ed incontrollati, ecco che le autorità non fanno altro che impedire l'accesso alla zona sana 'alzando' le vie di fuga.

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Giovanna Repetto

Ultimo (speriamo) Ultimatum alla terra

Questa volta l'ultimatum bisognerebbe darlo al regista e allo sceneggiatore, caso mai avessero in mente di ammannirci altri prodotti del genere.
Parlo senza pregiudizi. Si sa che i remake ispirano sempre una certa diffidenza, e forse il modo migliore di vederli è prescindere completamente dal ricordo dell'originale, accettando di immergersi in un'esperienza nuova. Ma anche così questo film non funziona. E non certo perché gli Autori non si siano ispirati all'antico film di Robert Wise. Tutt'altro! Lo citano abbondantemente. Secondo me lo hanno visto ma non ci hanno capito niente.

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Alfredo Ronci

Sconsigli per gli acquisti di Natale

In questo periodo le librerie, come tutti gli altri negozi, sono piene di offerte e di novità: per lo più specchietti per le allodole. Andrebbe saggiato il terreno per evitare, anche se poi la caratteristica dei regali di Natale è quella del pieno disinteresse verso le persone a cui si fanno, bufale, o quanto meno, visto che si parla di libri, carta da destinare ad altro consumo, per quanto piuttosto resistente per usi di un certo tipo.
Facile a questo punto, per una rivista letteraria, suggerire quel 'mazzetto' di operine che meriterebbero l'interesse di lettori più intelligenti ed esigenti. Macchè

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Alfredo Ronci

Della serie: se la cantano e se la suonano

Si è appena conclusa a Roma la settima edizione della Fiera della piccola e media editoria. Quella che Antonio Veneziani, poeta e scrittore (la 'signora' della cultura italiana, come lui stesso si definisce) ha qualificato come: cementificio.
Gli (Le?) ero accanto quando ha pronunziato la sentenza. Ma rimane un mistero sul significato da attribuirle. Nel senso che comunque ha cementato le sorti dell'asfittica situazione (generale) italica? Personalmente avevo avvertito delle nuances sarcastiche, ma confesso che non ho avuto il coraggio di chiedere lumi.

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Alfredo Ronci

Lo scrittore e le storie. Dalla crisi alla salvezza del mondo. Da Dante a Carlotto.

Nel suo blog e all'indirizzo specifico che segue, http://luperini.palumboeditore.it:8080/luperini_site/blog/archive/2008/09/25/come-si-scrive- il professor Luperini, autore tra l'altro del bellissimo romanzo L'età estrema (edizioni Sellerio e che gli orchi hanno ampiamente trattato), riguardo lo stato di salute della nostra letteratura scriveva: Oggi i nostri romanzieri scrivono (quasi tutti) come si parla al bar. Non c'è più nessuna ricerca letteraria specifica; rarissimi sono i casi di un'attenzione alla lingua.

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Alfredo Ronci

I colori della resistenza e del coraggio. Due storie a confronto.

Mi è capitato recentemente di rivedere La ragazza di Bube: il film non è una gran cosa. Anzi, mi espongo: è una delle pellicole meno felici di Luigi Comencini. Non riesce, pur nello svolgimento abbastanza rispettoso del romanzo di Cassola (premio Strega nel 1960... altro che le solitudini...), a dare un senso reale alle cose. E' vero, il regista ha volutamente 'giocato' nell'offrire un ritratto dei protagonisti già quasi maturi, rispetto alle fanciullezze iniziali del libro (ed è per questo che le smancerie leziose di una Cardinale giovincella sono ridicole ed inappropriate),

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Alfredo Ronci

Del narrare e dell'esserci: un piccolo libro da cercare.

La domanda è barbina: si può giudicare un libro senza averlo letto? La risposta è ovvia: no, non si può. Eppure, dico io, e me ne assumo tutta la responsabilità, si può.
E faccio un esempio: è uscito da pochi giorni in libreria il nuovo romanzo di Marco Mancassola La vita erotica dei superuomini (Rizzoli). Che fa di solito il lettore curioso, ma anche intelligente quando si trova davanti una nuova uscita? Legge la quarta di copertina. Bene, leggiamola insieme:

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Adriano Angelini

Festa o Festival, è il cinema il grande assente

Nel clima di pseudo austerità imposto dalla neo giunta comunale di centro-destra, si è chiusa la terza edizione della Festa del cinema di Roma, quest'anno ribattezzata Festival Internazionale del Film. Nonostante le fanfare iniziali, è stata probabilmente la peggiore edizione. A cominciare, purtroppo, dalla qualità dei film selezionati, soprattutto quelli in concorso. Passando, come al solito, per la solita (dis) organizzazione. (Accrediti a 30 e 50 euro che non ti assicurano la visione di un bel niente a meno che, al mattino, non ci si presenti ai botteghini alle nove per fare minimo un'ora e mezza di fila e cercare di prendere i biglietti per quei film che si vorrebbero vedere).

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Alfredo Ronci

Micro e macro letteratura. L'ego da una parte, la visione del mondo dall'altra.

Domenica 19 ottobre, all'interno dell'inserto dei libri de Il sole 24 ore, nella rubrica 'Vespe' (tra l'altro spazio sfiziosetto anziché no, ma di cui si continua ad ignorare l'estensore. Ho provato una volta a tentare d'identificarlo, pensando che fosse Sergio Claudio Perroni, ma lo scrittore più antipatico del globo terrestre ed acqueo, secco rispose di no) ho trovato una boutade che andrebbe ripresa e commentata a dovere. L'essenza della questio? Si parte da una citazione di Renato Barilli su 'Tuttolibri' della Stampa che si lancia in una spericolata iperbole.

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Alfredo Ronci

La menzogna del Nobel ed un libro che spiazza.

Per una volta tanto non parliamo di Nobel della letteratura (a proposito: è vero che Jean Marie Gustave Le Clezio non è famoso in Italia, ma dire, come ha affermato il TG1, che è un completo sconosciuto, quando in Italia Instar Libri, Il Saggiatore, Net e :2punti hanno regolarmente pubblicato sue opere, la dice tutta sulla stato dell'informazione del nostro paese), ma del Nobel della Medicina. Quest'anno uno dei premiati è stato Luc Montagnier.
Le motivazioni addotte chiamano in causa direttamente il problema dell'AIDS dal momento che si dichiara che lo scienziato francese sia stato il primo ad isolare il virus dell'HIV.

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