Attualità

Il compleanno degli Orchi
Esattamente un anno fa il Paradiso degli Orchi vedeva la luce. E luce fu, verrebbe da dire. Se consideriamo lo stato dell'illuminazione del sottobosco culturale, quello che si agita ai margini delle grandi concentrazioni , l'espressione biblica ci sembra tutto sommato appropriata.
Diciamocelo senza mezzi termini: un clamoroso successo. In un anno, passo dopo passo, siamo stati contattati da oltre quarantamila utenti. Un riscontro che nessun orco avrebbe mai potuto pensare di vantare.

La massacreria delle allodole
E' l'ultimo film dei fratelli Taviani. Notata l'assenza di Boldi e De Sica. Per il resto, non c'è piaciuto molto. Proviamo a spiegare perché - nonostante il gran successo di pubblico e di critica.

In memoria
QUI C'ERA IL LAVORO (BELLO O BRUTTO, ALLEGRO O SERIO) DEGLI ORCHI. PER QUESTI DUE GIORNI DI FESTA, LO SPAZIO SARA' VUOTO, IN MEMORIA DI MATTEO, RAGAZZO D'ORIGINE FILIPPINA, SUICIDA PER LO STUPIDO PREGIUDIZIO CHE I SUOI COETANEI HANNO POTUTO COLTIVARE IN UNA SOCIETA' DOVE L' INTELLETTO, L'AMORE E LA GENTILEZZA SONO OGGETTI DI SCHERNO O D'ORRORE.

Qualche lettura biblica...
In tempi di fervida discussione sul concetto di "famiglia", anzi proclamata "Famiglia" con la effe maiuscola, qualche lettura biblica potrebbe illuminarci. Infatti...

Dicono e odono e già son volti
Il rapporto fra linguistico e non-linguistico, fra immagine e parola, fra vita e significato nell'arte. Insomma, brevi cenni sull'universo.
"Il quadro (...) non si affida tanto ai suoi valori tecnici e formali, quanto alle sue suggestioni letterarie, sulle quali si potrebbe imbastire una novella".
Federico ZERI

Cacciatori di corpi e cacciatori di incoerenze
Un vecchio motto dell'industria farmaceutica dice: E' bene avere una pillola che cura la malattia, ma è ancora meglio avere una pillola che va presa tutti i giorni.
E' inutile girarci intorno: il libro in questione è una denuncia sugli intrallazzi delle multinazionali dei farmaci e sull'uso spregiudicato delle sperimentazioni per ottenerne il brevetto.
Ormai è un dato di fatto, oltre ai milioni di animali che ogni anno, inutilmente, vengono sacrificati in nome di un presunto progresso scientifico, anche gli uomini sono stati vittime di questi "perniciosi"test:

Topi pittori, tipi lettori
Libri per l'infanzia, o libri per bambini? E i bambini (lettori) di adesso, quanti anni hanno? Un'indagine su (quasi) tutti i tipi di tipi di "topoi", compiuta su due (non) pìcciol libri.
Goethe da cìnno sognava su Omero, oggi destinato nella sua interezza a venir letto all'età di discrezione. Non so dove ho appreso 'sta cosa, che forse non è nemmeno vera - essendo relativa a un diverso grand'uomo, intendo.

La militanza del critico. Considerazioni su ciò che è e non è il recensore di libri.
Spesso mi sono chiesto: in che cosa consiste il lavoro di recensore? Con una battuta mi verrebbe da dire: scansare le sirene ammaliatrici degli Uffici stampa delle case editrici che, chissà perché, hanno tutti dei capolavori assoluti da proporre e promuovere.
In realtà vedo nel recensore una forma più progredita e genuina rispetto a quella del "segnalatore". Il "segnalatore" è quella figura, non del tutto identificabile, astratta quel poco da non risultare inesistente, che avvisa i lettori dei quotidiani o delle riviste che vanno per la maggiore che è uscito un libro

Cose da pas! Cicoria - un fatto teatrale, come e perché - e altre cosucce evocative del Pier Paolo n(onr)azionale.
...ov'è voce, è corpo...
Leonardo
Ci sono diversi modi di avere a che fare con Pier Paolo Pasolini - sul quale ritorniamo sempre volentieri, non fosse altro per la spiccata caratteristica delle sue opere di essere, seppur italiane, ben poco italiote. Italiane come gli scritti di don Milani, come i film di Moretti, e a differenza di quelle d'Autori che hanno creduto che l'elencare un menù di frequentazioni estere...

Le "baracche" di Hitler. Appunti di prigionia di Alessandro Dietrich: 1944-1945.
Per comprendere l'importanza di questo diario bisogna avere un quadro chiaro degli avvenimenti di quell'anno. Credo che la storiografia non abbia ancora messo in sufficiente evidenza lo smarrimento e lo sbandamento dei soldati italiani dopo la firma dell'armistizio del governo guidato da Badoglio con gli Alleati. Cosa avrebbe dovuto fare un militare, meglio ancora, a fianco di chi avrebbe dovuto combattere se una settimana dopo Mussolini, ormai ostaggio dei tedeschi, proclamava la nascita della Repubblica di Salò?
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