RECENSIONI
Marco Gonzo - Tersite Rossi
pornocidio
Mincione editore, pag. 300 euro 18,00
Pornocidio. Fin dal titolo capite che quella che avete tra le mani è un'esperienza dura, fatta per cuori forti e fegati spappolati. Per cui se non siete pronti a questo, posate il libro e passate oltre. Scambisti, cannibali, pornostar, studentesse prostitute, e tanto (tanto!) altro ancora. A scrivere è tal Marco Gonzo, che a tutti gli effetti sembra la bad company di Tersite Rossi (che a sentir loro avrebbe solo editato il testo). Insomma Marco Gonzo/Tersite Rossi, “due perdenti della scrittura (oltre che nella vita)”. Crediamoci, ma non è questo il punto: il punto è che questi in Pornocidio sono racconti esplosivi, "pornohard-boiled" come li definisce l'autore stesso: storie scurrili, scorrette, crude. L’antidoto a tanta narrativa dei buoni sentimenti.
Insomma sesso e soldi, sono queste le due facce della medaglia di Pornocidio, il motore immobile che viene coniugato in tutte le possibili varianti nei racconti che si susseguono veloci. Al centro della narrazione c’è Marco Gonzo (autore/protagonista) che dirige una squinternata agenzia di investigazioni, un personaggio che sembra un misto “tra il Chinaski di Bukowski, il Marlowe di Chandler e il Dilan Dog di Sclavi”. A dire il vero lui da solo riesce a fare ben poco: ad aiutarlo c’è sempre Monica, una sua ex, donna disinibita e pronta sempre a tutto, che lo ha lasciato per il suo vizio di bere.
Insomma, avanti… fatevi coraggio. Aprite queste pagine. E tenete a portata di mano un buon whisky.
di Marco Minicangeli
Insomma sesso e soldi, sono queste le due facce della medaglia di Pornocidio, il motore immobile che viene coniugato in tutte le possibili varianti nei racconti che si susseguono veloci. Al centro della narrazione c’è Marco Gonzo (autore/protagonista) che dirige una squinternata agenzia di investigazioni, un personaggio che sembra un misto “tra il Chinaski di Bukowski, il Marlowe di Chandler e il Dilan Dog di Sclavi”. A dire il vero lui da solo riesce a fare ben poco: ad aiutarlo c’è sempre Monica, una sua ex, donna disinibita e pronta sempre a tutto, che lo ha lasciato per il suo vizio di bere.
Insomma, avanti… fatevi coraggio. Aprite queste pagine. E tenete a portata di mano un buon whisky.
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