Racconti

L'uomo-scoglio
Non erano le onde a spaventarlo, si era abituato presto a resistere alla loro potenza, reggersi con le dita alle scanalature della roccia o piegarsi di lato quando venivano quelle più forti. Opporre resistenza o accompagnare il loro movimento ormai gli veniva naturale

Il volto perduto
Fu lo scostare del sonno su un angolo delle tende, a far sì che la molteplicità dei mondi in moto prima del mio, potessero accedere ai miei occhi.

Il dipinto magico
I miei sono mancati quando avevo otto anni. Sono cresciuto in una casa-famiglia. Fra la loro dipartita e il periodo cogli altri orfani ho vissuto per due mesi da un professore di lettere e sua moglie. Ospitavano ragazzi nei periodi di transizione. Non avevano figli.

Cronache dal “Progetto NO”
“Buonasera; sono il7 e sono umilmente deputato a divulgare a spizzichi e bocconi le cronache del Progetto NO, un fantomatico protocollo di ricerca scientifica finalizzato a impastare ciò che resta dell'umanità e della società con un torvo armamentario di impicci schizoidi, non di rado con effetti ridicoli da pessimismo cosmicomico.

Après la pluie vient le beau temps
Imma era poco più di una bimba quando zio Antonio trovò Karem al largo, aggrappato a un rottame di legno. I pescatori l’avevano accompagnato fin sulla soglia, e lei s’era nascosta dietro l’angolo della casa perché tutti quegli uomini le mettevano paura.

Disneyland
Sembra che questa strada non debba finire mai, con la camionetta che sobbalza ad ogni buca. E le buche sono tante. Alberi da una parte, alberi dall’altra. I marinai dicono che in mezzo al mare a volte c’è da impazzire, ma anche qui non si scherza. Il tuo compare guida, stringendo fra i denti uno stecchino.

Sosta a Roscoff
Baak si era coperto all’inverosimile. Aveva svuotato lo zaino per vestirsi con ogni cosa avesse potuto salvarlo dal freddo, e ora se ne stava su una panchina con un’espressione terribilmente crucciata. Io camminavo su e giù davanti a lui e guardavo verso il porto.

Il segreto dello scrittore
Quando uscii dal bagno la trovai addormentata sul divano. Aveva una coperta e probabilmente sotto era ancora nuda: e pensare che due ore prima ero in coda al supermercato a parlare con una sconosciuta.

For absent friends *
Certe volte mi sembrava di sentire la sua voce ma veniva da lontano, attutita. Da attraverso un muro, dalla casa di un vicino, forse, o addirittura dalle condutture del palazzo. Tentavo di decifrare quella voce, ma più sforzi facevo più lei si allontanava.

Ho dimenticato qualcosa... ma non ricordo cosa
Mentre uscivo di casa, entravo in macchina e mi chiudevo all’interno dell’abitacolo, Veronica ancora mi rincorreva urlandomi addosso. Un’altra giornata iniziata nel peggiore dei modi, e la cosa più triste è che ormai era divenuta l’abitudine. Nove mesi di paradiso, un anno di purgatorio ed era scoppiato l’inferno. Non voglio essere frainteso: quella creatura è la cosa più bella che ci sia mai capitata, ma il suo avvento ha distrutto la nostra relazione, questo è indubbio.
CERCA
NEWS
-
4.12.2020
Il ramo e la foglia: nascita di un progetto
Una nuova casa editrice indipendente si affaccia nel panorama romano -
8.11.2020
Premio Kipple: bando 2021
Scadrà il 30 aprile 2021 il bando diramato da Kipple Officina Libraria per la la XIV edizione del... -
15.06.2020
Premio Neri Pozza: il bando per la V edizione
C’è tempo fino al primo marzo 2021 per inviare un romanzo inedito
RECENSIONI
-
AA.VV.
Assalto al sole
-
Banana Yoshimoto
Il dolce domani
-
Margherita Nani
L'ospite
ATTUALITA'
-
il7 – Marco Settembre
Le realtà dietro alla realtà: “Tempo fuor di sesto” di Philip K. Dick
-
Stefano Torossi
Suicidio assistito
-
Stefano Torossi
Il maiale di quartiere
CLASSICI
CINEMA E MUSICA
RACCONTI
-
Luigi Rocca
L'uomo-scoglio
-
Roberto Nocco
Il volto perduto
-
Domenico Santoro
Il dipinto magico