RECENSIONI
Ivo Scanner
L'ultimo ebreo
Oltre edizioni, Pag. 340 Euro 18,00
La caccia è aperta. La preda? È l'ultimo ebreo perché una volta eliminato lui il mondo sarà veramente libero, pulito. Accidenti se mette i piedi nel piatto l’ultimo libro di Ivo Scanner, L’ultimo ebreo edito da Oltre Edizioni.
Abbiamo detto libro, e non romanzo, perché il corposo volume è composto da varie sezioni. L’ultimo ebreo, è il romanzo d’apertura, poi c’è una seconda narrazione che ha come titolo Sotto la casa, e in chiusura un breve saggio sull’ucronia molto interessante. Ucronia perciò, perché L'ultimo ebreo è un romanzo ucronico, una Storia Alternativa dove il nazismo ha vinto ed è (quasi) riuscito nello sterminio del popolo ebraico. Siamo nel 1958 e il Terzo Reich si prepara a festeggiare il compleanno di Hitler, il 20 aprile. L’apoteosi sarebbe catturare l’ultimo ebreo rimasto sulla faccia della terra. Più facile a dirsi che a farsi, perché l’ultimo ebreo non ha proprio voglia di farsi catturare. Quella che leggeremo è perciò la storia di una fuga, quella di Renzo Renna, costretto a una rocambolesca avventura, che lo porterà ad attraversare un’Europa ormai saldamente nelle mani tedesche, con Parigi che si è trasformata in Euroville, l’Italia fascista che ne esce come la solita macchietta e il comunismo che negli Urss è caduto. A dire il vero non ne escono bene neanche gli Stati Uniti che non hanno esitato consegnare ai nazisti gli ebrei che si erano rifugiati oltre oceano. Insomma, un romanzo breve che vi terrà incollati dalla prima all’ultima pagina.
Sotto la casa è invece una novella horror, la storia dell’occupazione di “Casa Conciglia”, una villa dove i nazisti avevano imprigionato e torturato gli oppositori durante la Seconda Guerra Mondiale. Un’azione che potremmo definire di stampo post-moderno quella che Zardoz e gli altri membri del centro sociale mettono in atto: sì perché c’è il tentativo di trasformare questo atto in una sorta di reality da parte della trasmissione Trauma. Insomma, “Zardoz”, Trauma… è a farla da padrone il background da cinefilo di Scanner. E anche il mistero che gli occupanti si troveranno ad affrontare è attinto al cinema di genere.
In chiusura un breve saggio, documentato e completo, dal titolo Ucronia: la storia che non fu mai (ma che poteva essere). Poteva essere, e fortuna che non è stato…
Libro da leggere.
di Marco Minicangeli @gattospinoso
Abbiamo detto libro, e non romanzo, perché il corposo volume è composto da varie sezioni. L’ultimo ebreo, è il romanzo d’apertura, poi c’è una seconda narrazione che ha come titolo Sotto la casa, e in chiusura un breve saggio sull’ucronia molto interessante. Ucronia perciò, perché L'ultimo ebreo è un romanzo ucronico, una Storia Alternativa dove il nazismo ha vinto ed è (quasi) riuscito nello sterminio del popolo ebraico. Siamo nel 1958 e il Terzo Reich si prepara a festeggiare il compleanno di Hitler, il 20 aprile. L’apoteosi sarebbe catturare l’ultimo ebreo rimasto sulla faccia della terra. Più facile a dirsi che a farsi, perché l’ultimo ebreo non ha proprio voglia di farsi catturare. Quella che leggeremo è perciò la storia di una fuga, quella di Renzo Renna, costretto a una rocambolesca avventura, che lo porterà ad attraversare un’Europa ormai saldamente nelle mani tedesche, con Parigi che si è trasformata in Euroville, l’Italia fascista che ne esce come la solita macchietta e il comunismo che negli Urss è caduto. A dire il vero non ne escono bene neanche gli Stati Uniti che non hanno esitato consegnare ai nazisti gli ebrei che si erano rifugiati oltre oceano. Insomma, un romanzo breve che vi terrà incollati dalla prima all’ultima pagina.
Sotto la casa è invece una novella horror, la storia dell’occupazione di “Casa Conciglia”, una villa dove i nazisti avevano imprigionato e torturato gli oppositori durante la Seconda Guerra Mondiale. Un’azione che potremmo definire di stampo post-moderno quella che Zardoz e gli altri membri del centro sociale mettono in atto: sì perché c’è il tentativo di trasformare questo atto in una sorta di reality da parte della trasmissione Trauma. Insomma, “Zardoz”, Trauma… è a farla da padrone il background da cinefilo di Scanner. E anche il mistero che gli occupanti si troveranno ad affrontare è attinto al cinema di genere.
In chiusura un breve saggio, documentato e completo, dal titolo Ucronia: la storia che non fu mai (ma che poteva essere). Poteva essere, e fortuna che non è stato…
Libro da leggere.
di Marco Minicangeli @gattospinoso
Dello stesso autore

Ivo Scanner
La spada nella carne
Soletti Editore, Pag. 141 Euro 14,00Un romanzo è il suo protagonista, nel senso che senza di lui non ci sarebbe una storia da raccontare. Ecco, se questo è vero, allora La spada nella carne è Godzy Edben, il personaggio principale dell’ultimo romanzo di Ivo Scanner — di cui ricordiamo romanzi come La borsa di Togliatti, Le mani del Che o il più recente Pedofobo.
CERCA
NEWS
-
25.04.2022
"Insurrezione", debolezze e conflitti della nostra società
A 17 anni Ana ce l'ha con tutti: con i genitori divorziati, col mondo, col sistema. Allora fugge... -
19.03.2022
"Cris", un romanzo young adult
Un ragazzo che ha tutto, a parte la libertà. Una fuga improvvisata e disperata dalla famiglia... -
1.03.2022
"Memorie di un'avventuriera"
Storia di una donna libera
RECENSIONI
-
Satoshi Yagisawa
I miei giorni alla libreria Morisaki
-
Sam Kean
La brigata dei bastardi
-
Don Winslow
Città in fiamme
ATTUALITA'
-
Roberto Nocco
I Taccuini di una estate berlinese.
-
Alberto Panicucci
Riflessi di Luce Lunare
-
Fabio Giovannini
La regina del cinema gotico
CLASSICI
CINEMA E MUSICA
-
Alfredo Ronci
Viale del tramonto? Direi di sì
-
Lorenzo Lombardi
Il non ritorno di Dario Argento
-
Lorenzo Lombardi
"Ennio", quando musica e cinema si incontrano
RACCONTI
-
Pierluigi Caso
E niente.
-
Serena Penni
Addio per ora
-
Ignazio Ferlito
La rosa dallo stelo di cristallo