Attualità

Schiumette sonore
Sky Uno, 23 dicembre, seconda serata. In una ripresa inspiegabilmente dark, ambientata in un teatro dai palchetti vuoti, con tagli di luci e ombre drammatizzanti (che peraltro, ripetendosi sempre uguali, finita la prima sorpresa diventano solo fastidiosi) seguiamo perplessi un concerto per piano-forte solo.

Il problema è la carta
La carta è quella pentagrammata che il compositore si trova davanti e che deve riempire. Di note e di pause che soddisfino lui stesso, ma anche il regista del film, e il produttore, e magari pure qualche solista di particolare peso.

Esiziale
Dallo Zingarelli: “Esiziale - agg. che apporta grave danno/funesto”. L’appuntamento era alle 19.30 dell’undici dicembre, ma noi siamo partiti prima. Temendo quello che poi è successo, avevamo premura di assumere una dose di antidoto suffi-ciente a salvarci la pelle (e il senso estetico).

Ti spiezzo in due
Sprofondando incoscienti nel politicamente scorretto andiamo a raccontare un’inaugurazione esilarante: “Roma, patria dell’anima di Nicolaj Gogol – acquerelli di Alla Zarvanytska e Valentina Vinogradova”, ore 11 del 2 luglio a Villa Torlonia, Casina delle Civette.

Estate romana
Paolo Fresu, Giovedì 7 alla Casa del Jazz per la prima serata del Festival “I Concerti nel parco”, che da oggi ha cambiato indirizzo. Per tanti anni la sua sede è stata un magnifico palcoscenico a Villa Pamphilij.

Rimpianti e non.
Per qualche tempo compagni di cappuccino, tutte le mattine al Bar della Pace. Lettura reciprocamente rispettosa del giornale; qualche parola sottovoce, due notizie di amici, e poi ciao fino all’indomani.

L'onda
Quando un’onda ti travolge non è necessario sapere di quante gocce è formata: tanto vale lasciarsi prendere e portare lontano. 24 aprile. Ecco: entrare in S. Andrea della Valle, gremita di un pubblico commosso, ed essere travolti dal Dies Irae del Requiem di Mozart è stato un tutt’uno.

L'imoscapo
Una bottiglia di acqua minerale. Per aprirla bisogna svitare il tappo di plastica. A un certo punto dell’operazione si sente sotto le dita un cric e dal tappo si stacca una fascetta che rimane infilata sul collo della bottiglia. Quella, per il cliente, è la garanzia che prima la bottiglia era intatta; adesso che il sigillo è rotto e non può più essere riattaccato, la bottiglia non è più la stessa.

Una sbirciatina in chiesa.
Laudato si’- alle radici della vita” è il titolo della mostra appena conclusa a S. Ignazio. E’ una mostra di alberi. Alberi di rame. Melograni, fichi, castagni, meli, ulivi, le piante citate nelle Scritture.

Sbalzi di stagione.
Sull’Appia Antica c’è un baretto delizioso. Buoni panini, birra fresca, il giornale da leggere: un paradiso. Come lo è, lì vicino, uno dei pochi spazi archeologici a ingresso gratuito: la villa di Mas-senzio.
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