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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Neill Graham

Killer sul velluto

Mattioli 1885, Pag. 183 Euro 16,00

Se avessi una macchina del tempo, uno dei posti che mi piacerebbe visitare sarebbe il 221 b di Baker Street, lo studio dove operava Sherlock Holmes. E magari farmi una chiacchierata anche col dottor Watson per sapere se quella cosa di cui si vocifera da tempo ormai sia vera, che cioè non abbia mai sentito pronunciare l'espressione che lo riguarda: elementare Watson. Poi si sa la Londra di fine ottocento aveva un fascino del tutto particolare.

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Andrej Longo

Dieci

Adelphi, Pag.144 Euro 15,00

Giorni fa il quotidiano francese Liberation parafrasando un vecchio e celebre e detto e a proposito del problema monnezza titolava: Voir Naples e jourrir. Vedi Napoli e marcisci.
Direi niente male come pubblicità al nostro paese. Ma ce le meritiamo tutte, a cominciare dal sindaco Jervolino, dal presidente Bassolino, e ora da questo governo di soubrette ed allarmisti che ci vuol far credere che i problemi di Napoli si risolvono facendo un consiglio dei ministri nel paese d''o sole.

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Carla Ammannati

La guaritrice di Ventotene

Meridiano Zero, Pag.188 Euro 13,00

Lo confesso, più che la vicenda sinteticamente raccontata nel risvolto di copertina, il motivo che mi ha fatto accostare a questo libro è stata la dedica che l'autrice pone all'inizio del romanzo: alla memoria, a me molto cara, di Eugenio Colorni, Camilla Ravera, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, confinati a Ventotene.
Non vorrei essere poco urbano se escludo gli altri, ma mi vorrei soffermare di più su Ernesto Rossi. Come spesso si suol dire: con lui mi son formato le ossa.

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Luigi Pestalozza

Il gioco e la guerra

MobyDick, Pag. 63 Euro 12,00

Mobydick ripropone un testo pubblicato da Feltrinelli nel 1976 ma sempre attuale, come attuale è il dono della memoria. Anzi, come spiega l'Autore nella nota finale a questa edizione, di rinnovata attualità:
... che anche soltanto una cronaca familiare, milanese, degli anni Trenta fascisti, di una famiglia rasa al suolo per il suo antifascismo, che scopre in modo così brutale che cos'era il fascismo quotidiano, la normalizzazione fascista, abbia oggi un senso. Preciso.

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Lynn H.Nicholas

Bambini in guerra

Garzanti, Pag. 668 Euro 34,00

A volte mi rimane difficile capire quali siano i metodi per scegliere un libro. Il testo in questione ne è un esempio: l'originale è Cruel world (Mondo crudele). In italiano diventa inspiegabilmente Bambini in guerra. E' vero che in genere le vittime più numerose di un conflitto sono bambini, donne e vecchi (e appunto anche donne e vecchi) e che se si vuole sensibilizzare l'opinione pubblica non c'è nulla di meglio che cinicamente sbattere in prima pagina un infante sofferente o addirittura morto

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Ixiar Rozas

Negutegia

Le Nubi, Pag. 162 Euro 14,00

Quante volte si è usata l'espressione 'letteratura on the road', un po' per omaggiare Kerouac e un po' per usare una definizione che in fondo non vuol dire nulla e che quindi può essere utile per tutte le occasioni? Basterebbe aggiungere, anche banalmente, che ogni romanzo è un viaggio dell'anima per chiudere la partita.
La si usa anche in questo caso, per un romanzo che preferirei qualificarlo, se è proprio necessario, come un raccordo di vite svissute (e che Pannella mi venga in soccorso).

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Roberto Bolaño

2666

Adelphi, Pag. 433 Euro 19,00

Credo che La letteratura nazista in America di Bolaño sia uno dei libri più stimolanti ed intelligenti che mi sia capitato di leggere. Come orco poi non potevo non apprezzarlo dal momento che l'arte della pseudobiblia ci appartiene e lo scatto d'ingegno dello scrittore cileno, a ben vedere, può davvero competere con precedenti illustri, a cominciare da Borges.
Ma tutta la produzione offre spunti a non finire:

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Angélica Gorodischer

Come svoltare nella vita (senza farsi ammazzare)

Edizioni Socrates, Pag. 131 Euro 10,00

C'è un bel film, di qualche anno fa, esattamente L'insolito caso di Mr.Hire di Patrice Lecont e con un ottimo Michel Blanc, dove un uomo spia una donna dal suo appartamento e scopre alcuni "altarini". Un po' come avveniva ne La finestra sul cortile di Alfred Hithcock dove il voyerismo si faceva prolungamento dello sguardo cinematografico.
Spiegazione questa che mi è sempre andata bene nel momento in cui il regista rappresenta una situazione per poi in qualche modo deleggitimarla per offrire istanze a volte del tutto diverse.

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Lorenzo Beccati

Il mistero degli incurabili

Kowalski, Pag. 311 Euro 15,00

Al di là dei meriti, riconosciuti un po' da tutti, Eco ha una grande colpa, quella di aver "creato", dopo la pubblicazione de Il nome della rosa una serie infinita di epigoni alle prese con le più disparate (disperate?) avventure medieval-poliziesche.
Inutile fare un elenco dettagliato, potremmo prender sonno prima ancora di averlo finito: il problema è che si è anche sconfinato. Partendo appunto dal periodo del francescano Guglielmo da Baskerville, l'ingegno italico (ma non solo!!) si è prodotto in thriller 'scivolati' fino ai tempi del sommo Dante

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T.M. Rives

Il serpente del grano

Einaudi, Pag. 63 Euro 8,50

Perché la madre di Macey indossa il vestito e il cappello della festa per portare la ragazzina a fare una semplice scampagnata? Perché le ha regalato un libro, assolutamente non richiesto, intitolato "Guida regionale agli insetti della foresta"? E perché ha stipato nel cestino da pic-nic una quantità industriale di vivande? L'ancor giovane vedova non è impazzita, al contrario sta mettendo in atto tutta la sua sagacia per tendere una trappola ad un possibile marito.
Tutto il racconto si giocherà sui toni dell'equivoco fra catturare ed essere catturati, prender in giro o essere presi in giro, mangiare o essere mangiati. Insomma, chi fra tutti è il serpente?

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