Recensioni

In fondo agli occhi del gatto
Marsilio, Pag. 189 Euro 13,00Noi terrorizziamo e sterminiamo quelli la cui attività, la cui sola esistenza a volte, rischia di inceppare i delicati ingranaggi della macchina che produce le immense ricchezze e gli enormi saccheggi sui quali è costruita la nostra civiltà planetaria, con i suoi parlamenti e i suoi giornali d'opinione, i suoi tribunali internazionali e i suoi diritti dell'uomo. (pag.131).
Di questo libro la terza di copertina parla "del fascino di una forza più che mai al centro della nostra storia: la crudeltà." Se fosse solo così non si distinguerebbe dal mare monstrum della produzione poliziesca.

Il giardino davanti casa
Sellerio, Pag. 115 Euro 8,00Una via di mezzo fra il cuore semplice di Flaubert e il cavallo Gondrano di Orwell, che ad ogni difficoltà reagiva lavorando di più, la protagonista di questo lungo racconto unisce la perseveranza ad una incorreggibile ingenuità, che la espone ad essere la vittima ideale dei più furbi. A dire la verità fa un po' rabbia, perché è vero che Prudence è tanto buona, ma questo non la ripara dal sospetto di un'inveterata stupidità che le impedisca di vedere ciò che balzerebbe agli occhi di tutti.

L'impronta del gatto
Sellerio, Pag. 250 Euro 11,00De Vincenzi vide il cadavere, vide Cristiana e vide l'orchidea. Ai cadaveri e alle donne era abituato alle orchidee un po' meno, per quanto invece le amasse assai di più. Così il suo sguardo si arrestò più lungamente e con compiacenza sul fiore. Mostruoso fiore fatto di carne, nato dal limo in putrefazione, cresciuto in una atmosfera da tropico.
Piccola scorrettezza: la citazione non appartiene al libro in questione, ma ad un altro, precisamente a Il mistero delle tre orchidee.

Tiziano Terzani
Coniglio Editore, Pag. 127 Euro 12,00Con questa segnalazione termina la collaborazione di Marco Lanzòl col Paradiso. Lo ringraziamo di cuore per la passione che ha riversato nel lavoro e per l'intelligenza con la quale lo ha portato avanti.

Diario delle Isole Aran
Edizioni Diabasis, Pag.72 Euro 11,00Il bello dei libri è che non finiscono mai di stupirci. Frase di una banalità sconcertante, lo so, però rende bene l'idea, secondo me, di quello che ho provato aprendo e leggendo per la prima volta nella vita qualcosa scritto da Nicolas Bouvier.
I libri, e chi li scrive, ti sorprendono perché tu magari ami particolarmente un genere, quindi hai i tuoi autori preferiti, sei un aficionados di quel particolare scrittore

Psicofarmaci agli psichiatri
Stampa Alternativa, Pag.140 Euro 10,00Mi chiedo se e quanto siano cambiati i tempi da quando "il dipendente dell'Enel", professor Giovanni B.Cassano dichiarava: Più approfondiamo l'uomo sul piano neurologico, più ci rendiamo conto che le sue scelte sono largamente determinate dalle caratteristiche funzionali delle sue strutture nervose; e che egli ha ben poche possibilità di sottrarsi alla sua costituzione, al suo temperamento. Come a dire che il paladino dell'elettroshock non conosce nemmeno il concetto di libero arbitrio

Buio
Einaudi, Pag. 118 Euro 10,00Lungo, difficile, è il rapporto fra gli uomini e il buio. E però non immediato, non semplice, posto che ci si voglia riflettere con necessaria calma e perspicuità. Come avviene all'Autore del libretto che esponiamo al Lettore. E che esamina, tra l'altro, il buio creatore - quello c'era in antico, e venne squarciato dalla decisione d'una divinità di dar luogo alla luce; il buio artificiale, combattuto dall'uomo mediante "un trucco di radianza" (Sylvia Plath);

Il veleno del ragno
Super Pocket, Pag, 516 Euro 5,60Onestamente mi chiedo come si possa ancora oggi scrivere di serial-killer. Ma non era passata l'ubriacatura? Evidentemente no, se il mercato anglosassone, e ora anche i francesi, rimestano nel torbido. Per carità, Maxime Chattam non è nuovo a simili imprese: anzi, con questo Il veleno del ragno l'autore chiude la trilogia dell'investigatore privato Joshua Brolin, ex profiler dell'FBI e cacciatore seriale.

Il diavolo custode
Meridiano Zero, Pag.253 Euro14.00Sere fa vedevo Storie incredibili, sottoprodotto estivo di Chi l'ha visto, il famoso programma di Rai tre. E si narrava la storia di due fratelli, Franco e Renzo Polazza che, rifiutati dalla madre e da gran parte dei concittadini, si rifugiarono, sparendo, nei monti tra il Piemonte e la Liguria, per ricomparire all'improvviso dopo 12 anni di vita furtiva ed animalesca.
Vicende, impestati come siamo di presenzialismo televisivo e mediatico, davvero di altri tempi.

Il convitato di vetro - "Telebianciardi"
ExCogita, Pag. 194 Euro 15,00Achille Campanile, il primo, il più grande. Luciano Bianciardi, disincantato corsaro. Sergio Saviane, lardista appassionato. Beniamino Placido, eruditissimo rètore. Questo poker di madonne pellegrine, di candallòstia, di pellepersa, costituiscono la catena di sant'Antonio della critica alla tv italiana. Còmpito non da poco, siccome tantissime sono le famiglie stivalute che dall'incorniciato luminoso, dal convitato di vetro, dal "ti-audio-e-ti-video", dal video malandrino e desnudo e mezzobusto,
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