Recensioni

Io, Velocia
Del Vecchio editore, Pag.132 Euro 14,00Il genere della prosa poetica è uno dei più difficili. E' sempre in agguato il pericolo di sconfinare nel gratuito, nel patetico, nel banale. Soprattutto nel gratuito. E, sia resa lode alla Talamo, qui di gratuito non c'è nulla. C'è piuttosto un candore che può talvolta passare per buonismo. C'è una fantasia che potrebbe apparire distacco dalla realtà. Invece la realtà c'è e incombe, perfino dura con le sue esigenze e i suoi fardelli, che a volte di buono hanno poco. Allora qual è la chiave?

Fiume di Tenebra
Castelvecchi, Pag. 242 Euro 16,00C'è un'altra pagina di storia italiana che non ci hanno raccontato bene. (Fra le tante che continuano a occultare, mistificare, inventare). E' quella di Fiume. La ricordate sui libercoli della scuoletta italiana scritti dai Villari di turno? Io no. Ricordo a malapena il nome di Gabriele D'Annunzio, il vate italico che nel settembre del 1919 coi Granatieri di Sardegna e un manipolo di 2.600 bellimbusti chiamati arditi era andato da qualche parte nell'Istria irredenta a ripigliarsi la città. Fortuna ci sono gli scrittori, quelli veri.

L'Italia in diretta
Chiarelettere, Pag. 171 Euro 13, 60Riccardo Iacona fa un lavoro raro di questi tempi, racconta lo sfascio in diretta del paese, ma stranamente non sembra inquietare più di tanto i servi del padrone come succede a (pochi) altri. Eppure, i suoi racconti sono puntuali, documentati, a volte agghiaccianti – come nello sputtanamento totale del governo nelle vicende di migranti fra la Sicilia e la Libia, oppure nella dovizia di dati e verifiche e dimostrazioni di come la tragedia aquilana sia servita alle cricche poi venduta come grande operazione del governo.

Tolstoj è morto
Adelphi, Pag. 274 Euro 18,00La ciarla contemporanea imporrebbe, magari una volta al dì, quindici minuti di assoluto silenzio. Per ritemprare lo spirito snervato dal logorio della vita moderna, dal chiacchiericcio appunto di un'autoassolutoria umanità, dal, come disse una volta un mio amico-nemico, viperinismo da boudoir. Quei pochi che scelgono, di conseguenza, l'alternativa (vita bucolica lontano dai miasmi della contemporaneità... andiamo a mietere il grano, il grano, il grano, raccoglieremo l'amore... come cantava decenni fa tale Luiselle)

Cuentos de la oficina
Le nubi, Pag. 154 Euro 13,00Roberto Mariani è la conferma del perché non abbia mai amato Borges (e non lo abbia letto col trasporto che so di milioni di lettori). Se non fosse stato per Osvaldo Soriano, che lo ricorda nel libro Artisti, pazzi e criminali (Roberto Mariani fu uno dei più brillanti narratori della sventura e della disperazione e forse per questo la sua opera era destinata a svanire dalla storia delle letteratura argentina) di lui avremmo poco o nulla. Addirittura in patria sembra che abbia lasciato, nella memoria, poche tracce, se non nulla.

Generazione A
ISBN, Pag. 400 Euro 15,00Douglas Coupland aveva saputo battezzare una generazione, diciott'anni fa, scrivendo Generazione X [1992]: la storia di una generazione che si raccontava storie per orientarsi nel proprio tempo, per capire quale fosse la propria identità, e la propria missione (collocazione). Un paio d'anni più tardi, durante il discorso per l'apertura dell'anno accademico alla Syracuse University, Kurt Vonnegut dice qualcosa di divertente (irriverente): "Ora, voi giovinastri volete un nome nuovo per la vostra generazione? O forse no, volete solo trovarvi un lavoro, giusto?

Milanabad
Castelvecchi, Pag.244 Euro 15.00Che io sappia romanzi che parlano del mondo dell'hip hop italiano non ce ne sono. Non ci sono nemmeno romanzi che parlino della scena hip hip con protagonisti ragazzi non italiani che vivono in Italia, a Milano nello specifico. Milanabad di Michele Molina lo fa. I protagonisti di questa piccola storia urbana sono due adolescenti, un italiano, Marco e suo cugino di origini egiziane, Tarik. Entrambi hanno nomi da 'cumpa', come la chiamano a Milano, o meglio da crew hip hop; Pluto e la Rabbia.

Il vento del Texas
Meridiano Zero, Pag. 190 Euro 13,50La maggior parte degli investigatori privati, me incluso, spendono più tempo aspettando che facendo qualunque altra cosa. E' la parte principale de lavoro, e non può essere evitata. Ma non ci si abitua mai. Il tempo trascorso nell'attesa passa lentamente come quando eri bambino e non riuscivi a capire perché per tutto quello che facevano gli adulti ci voleva così tanto.
Una delle definizioni più azzeccate sull'investigazione privata che mi sia mai capitato di leggere, il resto però scivola un po'. Come fosse acqua saponata sulla pelle.

Come funzionano i romanzi
Mondadori, Pag. 177 Euro 18,00Libro utilissimo questo del critico americano James Wood, certo più di decine di manuali che promettono la ricetta per il bestseller che poi non arriva e lo scorno imbarazza più che addolorare – vedi la nota massima busiana per cui "è ben triste scrivere per vendere, sacrificare tutto il resto, e poi non vendere".
Utile si diceva soprattutto a chi desidera comprendere alcuni meccanismi del romanzo dall'interno, non per imparare come si costruisce un plot,

L'industria della depressione
Bollati Boringhieri, Pag. 150 Euro 14,00Lo strillo di copertina dice: Quando è il farmaco a creare la malattia.
Ma le cose non stanno proprio così: nel senso che si vorrebbe far credere che l'autore lanci strali contro l'industria dello psicofarmaco, invece specificare il suo credo è d'obbligo, perché non si può certo pretendere che un operatore dell'industria farmaceutica (perché questo Pignarre faceva) sia fulminato improvvisamente sulla via di Damasco.
CERCA
NEWS
-
9.06.2025
Sellerio
Roberto Alajmo -
9.06.2025
La nave di Teseo
Maria Corti -
9.06.2025
Adelphi
Vladimir Nabokov
RECENSIONI
-
Domenico Conoscenti
Manomissione
-
Han Kang
L'ora di greco
-
Milena Michiko Flasar
Single con criceto.
ATTUALITA'
-
Stefano Torossi
Charles Ives 1874 - 1954
-
Stefano Torossi
Arcangelo Corelli (!653-1713)
-
Stefano Torossi
FRANCIS POULENC 1899 – 1963
CLASSICI
-
Alfredo Ronci
Poco classico? “L’impazienza di Rigo” di Giancarlo Buzzi.
-
Alfredo Ronci
Un maniaco dello stile: “Mania” di Daniele Del Giudice.
-
Alfredo Ronci
Un “piccolo” capolavoro: “Zebio Còtal” di Giulio Cavani.
CINEMA E MUSICA
-
marco minicangeli
La fossa delle Marianne
-
marco minicangeli
The Shrouds
-
marco minicangeli
Una barca in giardino
RACCONTI
-
Luigi Rocca
La città cancellata.
-
Ermes Ronzani
Qui riposa il Toro.
-
Joseph Santella
La mosca