Recensioni

Propaganda. Sovvertire l'editoria.
Microlit, Pag. 16 Euro 2,00Quando pensiamo al libro possiamo pensare a un bell'oggetto da possedere a casa. È un oggetto che somiglia alla pipa, e al bicchiere per il brandy. Anche a una cravatta. Un libro si indossa, e fa tanta distinzione. Certo, anche per via delle parole che contiene che, è risaputo, migliorano l'uomo meglio di uno di quei corsi per rafforzare la stima in se stessi, e diventare dei grandi bastardi disposti a tutto. Nella sauvage fantasia liberista della vita come lotta nella giungla, avere più informazioni serve a sconfiggere il nemico. Coi libri si diventa migliori, più ricchi e potenti. Il libro è un oggetto di classe: sociale.

Mele marce – Marbella noir
edizioni e/o, Pag. 266 Euro 16,50"Marbella noir": recita così il sottotitolo di Mele marce, il nuovo romanzo di Juan Madrid (giornalista, scrittore nonché professore di storia). Una storia corposa, un bel noir ambientata nell'isola che ormai è uno di quei luoghi che attirano i soldi sporchi (e tutto quello che a loro segue) come la merda attira le mosche.
Tutto quello che segue in Mele marce sono prostitute, ex-pugili, avvocati dall'incerta reputazione,

A Dio spiacendo
Guanda, Pag. 173 Euro 13,30A Dio Spiacendo, vi può capitare di tutto. Ma non "di tutto", bensì DI TUTTO. Perché Egli è ovunque, onnisciente, onnisclerante e onnipresente.
Insomma per Shalom Auslander non si può sfuggire al volere divino, che lungi dall'essere comprensivo dimostra soltanto evidenti stati egotici in cui l'IO sovrasta tutto il resto.
Già nel suo splendido Il lamento del prepuzio, Auslander si lasciava andare a dissertazioni circa la qualità del giusto e dell'ingiusto del buon vecchio che si diverte a guardare di sotto per vedere le sue piccole formiche cosa fanno,

Il giardino di pietra
Superpocket, Pag. 314 Euro 5,90Si diceva già in qualche altra occasione: ma davvero in Svezia non fanno che uccidersi e suicidarsi? Le cose poi non stanno così. Il vero e proprio schiaffo che il compianto Stieg Larsson ha dato al genere letterario ha determinato di conseguenza un risveglio improvviso del movimento, anche se, soprattutto la Svezia, ha sempre avuto una buona tradizione in ambito europeo. Pensiamo per esempio a Liza Marklund, altro nome-Marsilio, che sta rivivendo, a livello europeo, una nuova giovinezza, ma tutti noi sappiamo – almeno, lo sanno quelli che seguono con una certa attenzione le sorti del poliziesco europeo

Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero.
Editori Laterza, Pag. 110 Euro 9,00Parodiando la famosa lirica di Ungaretti... si sta come d'autunno sull'albero le foglie mi verrebbe da dire... si sta mentre brucia Roma in collina come Nerone. E a sghignazzare pure. Con un ghigno sardonico pure compiaciuto perché si potrebbe concionare: ma noi ve lo avevamo detto da un pezzo!
Ed ora ci si aggiunge il professor Ferroni, che in questa sorta di pamphlet sentito, ma non disperato (anche se dispera del futuro della letteratura) si chiede:

Grande Romanzo Europeo
Duepunti Edizioni, Pag. 344 Euro 15,00Romanzo contemporaneo e sulla precarietà, dove un giovane assunto da una società che indaga in Europea nella previsione di un allargamento del suo raggio d'azione ridisegna una propria condizione: una geografia dell'anima che fa da sfondo alla ricerca della felicità, tracciata sulle pagine di una Moleskine. (Così recita la quarta di copertina).
Del perché un lavoro che implica quote di mercato, segmentazione, notorietà del nome – è il genere di cose che facciamo, e la nostra cooperazione in ufficio crea una collettività. Siamo colleghi. Tuttavia ciascuno è per sé, e per il suo PC diventa occasione per tirare le somme di un'esperienza formativa.

L'uomo verticale
Fandango, Pag. 396 Euro 18,00Un professore universitario, scrittore di successo, sparato via dalla vita pubblica e privata in seguito a uno scandalo sessuale analogo a quello raccontato nel gran romanzo di J.M. Coetzee, Vergogna, si trova a fronteggiare un paese sgretolato - il nostro, anche se mai nominato – in cui non funziona più nulla, si è interrotta ogni attività: non c'è più lavoro, scuola, banche, niente – l'apocalisse, dunque.

La setta degli alchimisti
Newton Compton, Pag. 279 Euro 14,90Gaspar Sanz è uno dei più famosi chitarristi spagnoli del XVII secolo. Suona musica barocca e la sua chitarra è stata costruita per lui appositamente su commissione della Cappella Reale spagnola. A quei tempi il sovrano iberico era re Carlo II che, sfortunatamente, non aveva avuto un erede e sulla sua corona, e in attesa della sua morte, iniziarono a giocarsi la partita della successione il sovrano asburgico Leopoldo e il re di Francia Luigi XIV. In mezzo a questa combutta, ovviamente, c'era pure il Vaticano, che parteggiava apertamente per il sovrano francese.

13 crudeltà
Quarup, Pag. 103 Euro 12,90Sul 'problema' antologie abbiamo già discusso più volte sul Paradiso. Dico problema perché poi sulla questione le opinioni sono abbastanza univoche, ma la prassi continua nel bene o nel male.
In sintesi: perché si pubblicano ancora raccolte di racconti quando il mercato sembra non gradirle? Perché ci si ostina a farle quando è grasso che cola che all'interno di esse si possono trovare una o più storie riuscite e che strappano il consenso?
La crestomazia, se vogliamo, (intendasi col termine la presenza di autori diversi in uno stesso libro)

Canale Mussolini
Mondadori, Pag. 464 Euro 20,00Antonio Pennacchi torna sul sentiero difficile e stupendo della pacificazione, della battaglia estetica e culturale per la memoria condivisa, del gran romanzo popolare e non populista, consacrando il suo nuovo romanzo, Canale Mussolini, alla storia della sua città, Latina, e della terra d'adozione della sua famiglia, l'Agro Pontino. E riesce nell'impresa. Riesce perché in questo libro si riconoscono, naturalmente, passione, onestà e dedizione; riesce perché ha saputo documentarsi con precisione e accuratezza, smentendo pregiudizi e stereotipi di tutte le fazioni; riesce perché sente, confida nella breve prefazione, che questo sia il libro per cui è venuto al mondo.
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