Racconti

Storia di una convergenza
Contro il muro. Contro il muro di ghiaccio. Contro il muro di ghiaccio con le mani. Le mani bruciate contro il muro di ghiaccio. Il gelo. Il gelo i parabrezza. I parabrezza lastre di ghiaccio la mattina il gelo. Contro il muro del ghiaccio a roderlo a spezzarlo. A roderlo a spezzarlo sotto il vento. Sotto il vento anche nel sonno. Anche nel sonno sulla grata del riscaldamento. La notte il sonno sulla grata. Sulla grata del supermercato sotto un telo. Sotto un telo il caldo aleggiava il freddo pesava sopra i rumori. I rumori dell'autobus notturno delle auto i rumori. Dei passi del vomito il rumore. Il rumore del cuore che accelera dei passi. Il telo levato via le sagome rigide nella notte (...)

Andati per suonare, finirono suonati (proverbio drammatico)
Nel paesino di Bolènzo nel Barbaràzzo (Repubblica del Nord, 1726 abitanti, industrie orafe. Chiesa del XV sec. con le famose due Pale di San Dane' del Piave, opere del Maestro delle Due Pale) si consumò un delitto orribile. Il giovane Dro uccise, dopo averlo sodomizzato, il bimbo Vho. Arrestato dai carabinieri della locale stazione, Dro si trovava in cella quando, verso le otto di quella sera estivale, gli abitanti del paesino si riunirono dinanzi al presidio, animosi manifestando la decisa intenzione di linciare il ragazzo imprigionato. Li guidava Fré, madre dell'ucciso - che, sostenuta dalla folla, minacciò i due carabinieri della stazione, e il loro comandante, maresciallo Sbò (...)

Il principe e la signora (omaggio a Totò)
L'uomo voltò la faccia verso destra. Sapeva che lei era lì, non riusciva a vederla, ma lo sapeva. Avrebbe saputo ricostruire il volto con precisione d'artista: gli occhi verdi penetranti leggermente allungati, il naso deciso, i capelli neri, le forme dolci e morbide. Un viso lontano dai visi di bambola allora di moda, ma un viso che gli si era stampigliato a fuoco nel cuore e nel cervello e che mai, mai avrebbe potuto scordare.

Ambient otaku
Ho rimediato uno spazietto vitale risicato per sistemarci la mia roba - un monolocale. I miei possessi: un futon ammuffito, una tavola su d'un cavalletto, tre libri - scordati quali. Di notte, il termosifone fa un rumore di timpano, come le tubature sistemate sotto gli androni, la cui resistenza alla dilatazione dà un rumore stereo. Di giorno, dormo, il che m'impedisce una corretta gestione della mia vita, o di rimediare un lavoro. Mi sveglio al limite del tardo pomeriggio, guardo quelli che passano, osservo i barboni barbapapà che gironzolano, arrivo al caffè più vicino per disporre d'un PC connesso(...)

Dalla Siria con amore
Mentre scavalcava le macerie di una casa, Ahmed si era ferito al piede. Un taglio profondo un centimetro si era aperto tra l'alluce e l'indice sinistro, e del sangue chiaro e molto liquido fuoriusciva in un rigagnolo sottile. Aveva il colore del cielo di Daraa, al tramonto, dopo un giorno di massacro. Le finestre dei palazzi ancora in piedi non avevano più i vetri, e sembravano tante piccole cassette di sicurezza aperte, depredate dei loro tesori, della quotidianità di una famiglia. Ahmed si girò a destra, fissò da sopra la spalla un punto lontano tra le case, ma non vide nessuno.

Underdogs 29
'Vulcanology' era un brano degli anni '60 dal sapore vagamente esotico con schitarrate surf; ora potrebbe fare da colonna sonora al terremoto emiliano, come un filo che collega le caldere delle Salse di Nirago nel modenese, alle faglie che si sono aperte lungo le falde dei torrenti sotterrati tra Bologna e il ferrarese. La natura si è ribellata, ha ripreso il suo corso deviato dal modo di costruire e di governare degli umani, di quegli individui che non hanno rispetto degli altri e a volte, la fanno da padroni e fanno le fabbriche nei capannoni che crollano e uccidono i soliti lavoratori ricattati.

Il tempo passa, le cose cambiano
Come accade spesso in amore, quando in una coppia la passione si fa da parte per lasciare il posto all'affetto dopo tanti anni di convivenza, anche tra Lisa e Paolo con l'andare del tempo erano cambiate molte cose e dopo i primi momenti folgoranti in cui l'ardore l'aveva fatta da padrone, rallegrando e conducendo lietamente i loro giorni senza freni e ipocrisie, quel fuoco esuberante e mai sazio e che mai trovava pace a poco a poco s'era spento, lasciandoli solo con la gioia di rimestare ogni tanto col bastone tra le ceneri crude. Né erano valsi a ritrovar l'appetito la volontà e l'impegno più strenuo, spesso evocati,

Mentre scrive.
Mi ero svegliato con quell'idea, però non avevo l'abbigliamento giusto.
Allora ero tornato a casa mia, mi ero fatto una doccia, mi ero messo una tuta. Mi ero pentito della doccia subito dopo essere uscito dal box. Non aveva senso, visto che da lì a poco avrei sudato. Due docce nello stesso giorno non era di mia abitudine. Ormai, però, quello che era fatto era fatto.
Scesi le scale con frenesia. Avevo voglia di correre.

8500
8500 caratteri. Spazi inclusi.
Osservo la pagina virtuale del portatile come uno scalatore scruterebbe la roccia, su, fino alla vetta, e penso non ce la farò mai...
Un amico mi aveva consigliato questo sito web, diceva pubblicano racconti brevi, avrei dovuto tentare, almeno la smettevo di arrovellarmi in attesa di una risposta sul mio romanzo.
La cosa migliore è scrivere, con regolarità e metodo. Certo, facile per lui.
Resto davanti allo schermo cercando di spremermi un'idea.

Toc Toc
Toc toc.
Chi è?
Vado: arranca arranca, vedi se puoi fare sto scalino. Spingi spingi colle braccia, sopra il capo. Cr cr, su il lucernario, fissa dai l' appoggio che tien su ...
Oh! l' Angelo Bianco.
Come va? gli dico.
Come va tu, mi dice lui, l' Angelo Bianco.
Be'... , gli dico. Be', così, gli dico.
CERCA
NEWS
-
27.04.2025
La Nabe di Teseo
Jonathan Lethem -
27.04.2025
Sellerio
Colwill Brown -
27.04.2025
Prehistorica Editore
Julia Deck
RECENSIONI
-
Rosa Matteucci
Cartagloria
-
Francesco Troccoli
Dugo e le stelle
-
Fred Vargas
Sulla pietra
ATTUALITA'
-
Stefano Torossi
Charles Gounod 1818 - 1893
-
Stefano Torossi
HENRY PURCELL 1659 – 1695
-
Stefano Torossi
Jean Sibelius 1865 - 1957
CLASSICI
CINEMA E MUSICA
-
marco minicangeli
La fossa delle Marianne
-
marco minicangeli
The Shrouds
-
marco minicangeli
Una barca in giardino
RACCONTI
-
Joseph Santella
La mosca
-
Valentina Casadei
Diciotto metri quadrati.
-
Leonello Ruberto
Dispositivi mobili