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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Sholem Aleykhem

Storie di uomini e animali

Adelphi, Pag.115 Euro 9,00

Scriveva, nell'ormai lontano 1990, Monsignor Canciani (lo ricordate? Era il prete che benediva gli animali in Chiesa in occasione di feste particolari) sul suo Nell'Arca di Noè, religioni ed animali (Edizioni Carroccio), a proposito del terzo libro del Pentateuco, il Levitico: Il libro, vero manuale di macelleria, illustra come uccidere, scorticare, lavare la vittima. In questo sacrificio ritenuto il più nobile, tutto veniva bruciato e distrutto (...) Per avere solo un'idea di questa immane ecatombe biblica si pensi che Salomone, al tempo dell'epopea di Israele, fece i seguenti sacrifici: per la sua incoronazione ci fu il sacrificio di mille giovenchi, mille arieti, mille agnelli (...) nella festa della dedicazione al tempio immolò al Signore, "in sacrificio di comunione", ventuduemila buoi e centoventimila pecore...

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Luciano Bianciardi

Ai miei cari compagni

Stampa Alternativa, Pag.163 Euro 10,00

Scriveva Oreste del Buono in una vecchia edizione BUR: Luciano Bianciardi era più amareggiato e stanco di un altro immigrato toscano, Luciano Chiarugi, quando non segnava goal perché Rivera gli aveva negato un passaggio utile. «Caro Oreste, leggilo tutto e salutami rivera (minuscolo) Luciano» rileggo nella dedica di Aprire il fuoco. Luciano è stato uno dei pochi arrabbiati italiani sinceri. Arrabbiati per cosa? Via, non siamo ingenui. Non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Figurarsi, aggiungiamo noi, se vivesse in questi tempi di tonitruante nullità, di vuoto pneumatico come direbbe Verdone.

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Georges Perec

La scomparsa

Guida Editore, Pag. 325 Euro 14,00

Anch'io, come altri che credo professino un interesse "superiore" per la letteratura, mi sono chiesto da dove derivi l'ossessione di Perec per lo spazio e per la mania di classificazione. Pare derivi, stando a quanto ci riferisce la postfazione accurata e precisa di Piero Falchetta, da un regalo che lo scrittore francese ricevette in dono nel 1945 e che conservò accuratamente fino alla sua morte prematura: una carta nautica composta nel 1665 da Francesco Oliva a Marsiglia.
Ora la rivelazione potrebbe sembrare anche un dettaglio, ma considerando con chi abbiamo a che fare, potrebbe invece essere la "pietra filosofale" dell'arte di Perec.

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Alain Daniélou

La scoperta dei templi

CasadeiLibri, Pag. 48 Euro 6,00

Prestigioso è l'Autore, considerato uno dei più eminenti orientalisti contemporanei, e prestigioso il fotografo, Raymond Burnier, inseparabile compagno di avventure e testimone delle sue scoperte. Questo bel libriccino è uscito in occasione del centenario della nascita dell'Autore (1907-1994), con la collaborazione del Centro Alain Daniélou Fondazione Harsharan, diretto da Jacques Cloarec, a cui si deve l'introduzione. E' un interessante assaggio per chi volesse accostarsi all'arte medioevale indiana nelle sue espressioni erotiche e nelle implicazioni mistiche. Si compone di tre parti, la prima tratta dal libro autobiografico La via del labirinto, le altre due tradotte da articoli pubblicati in inglese su riviste specializzate.

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Laurent Martin

L'ebbrezza degli dei

Del Vecchio Editore, Pag.209 Euro 15,00

Scriveva Lia Volpatti, una che il noir lo mastica da decenni, introducendo una vecchia, e bellissima, antologia mondadoriana, Profondo nero, dedicata allo scrittore americano David Goodis: I testi di saggistica e di critica letteraria americani, anche quelli strettamente legati al genere, o lo ignorano o riportano brevi, schematiche, limitative e soprattutto acritiche annotazioni. E come avrebbe potuto, del resto, il poeta dei perdenti, il cantore dei falliti, farsi amare in una terra, l'America, che ha il culto dell'eroe vincente?

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Silvia Pingitore

Via Ripetta 218

Giulio Perrone Editore, Pag.141 Euro 10,00

Anni fa in una vecchia trasmissione televisiva, Renzo Arbore, per fare un complimento (e ci riuscì eccome) al mai troppo compianto Adriano De Zan disse, tenendo conto delle alte qualità professionali del commentatore sportivo, che se qualsiasi sconosciuto fosse salito in bicicletta sarebbe stato comunque riconosciuto dal giornalista espertissimo di ciclismo.
Beh niente male come riconoscimento. In Italia, ahimé o per fortuna... a seconda delle considerazioni, esistono esperti dei più disparati settori, non ultimo, quelli della "famigerata" letteratura giovanile.

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Amélie Nothomb

Né di Eva né di Adamo

Voland, Pag. 153 Euro 13,00

No alla gente perbene non piace che uno segua una strada diversa dalla loro. Questa frase di una canzone di George Brassens che Amélie cita a metà libro chiarisce perfettamente quello che la Nothomb rappresenta nei suoi brevi romanzi efferati: la diversità. Sempre affiorano personaggi controversi che fanno cose che nessuno si aspetta, se non dai folli. Ci sono scelte coraggiose o codarde, fuori luogo spazio-temporali che risultano spiazzanti e stranianti. Non è da tutti allontanarsi dal facile tracciato che altri hanno disegnato per noi. La certezza è un demone le cui spire sono difficili da abbandonare.

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Andrea Caterini

Il nuovo giorno

Hacca, Pag.112 Euro 12,00

Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora
Se un libro vale qualcosa o non vale niente.
Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma.

Ne bastano anche cinque per un istinto di sopravvivenza, mi verrebbe da aggiungere a questa massima di Oscar Wilde.

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Simon Beckett

La chimica della morte

Super Pocket, Pag. 444 Euro 5,60

Mi vado sempre più convincendo che la strada del noir parta da un centro per poi diramarsi per tre sentieri diversi.
Cerchiamo di capire quali sono: il primo è quello che si confronta con la tecnologia, o meglio, con le innovazioni tecnologiche, ed in genere il deus ex machina della situazione, pur se perde colpi ogni giorno che passa, è il serial killer.

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(a cura di) Loris Righetto

ABCdiario parole che vale la pena di usare

Zandegù Editore, Pag.175 Euro 8,00

Nei "favolosi" anni sessanta c'era un fumetto chiamato Teddy Bob (non chiedetemi fatto da chi, perché in quel periodo c'era la cattiva consuetudine di non firmarsi), ampiamente pubblicizzato come "il fumetto giovane" e "beat" in cui un gruppo di giovanastri appunto si esprimeva con una sorta di "slang" coattesco fatto di neologismi, metonimie, iperbole e che voleva essere una sintesi, portata all'estremo, dei cambiamenti del linguaggio.

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