Recensioni

La Repubblica del ricatto. Dossier segreti e depistaggi nell'Italia di oggi.
ChiareLettere, Pag. 298 Euro 14,60Mi sono chiesto spesso, soprattutto negli ultimi periodi, (e dopo aver subìto una campagna elettorale tra le più modeste e prive di significato e un risultato elettorale così reazionario da mettere i brividi) dai tempi in cui andavo in giro coi calzoncini corti a raccogliere i volantini che gli "emissari" delle varie forze politiche lanciavano dalle auto quando ancora non esisteva il problema dei rifiuti e del riciclaggio della carta, che senso abbia votare in un paese dove puntualmente le facce sono sempre le stesse, e le stesse spesso coinvolte in torbidi maneggi da paese centroamericano (espressione questa triste, me ne rendo conto, e obsoleta, dal momento che il nostro, tra scandali di vario genere, ha superato l'impasse, chiamiamola così, delle repubbliche latino-americane).

Se avesse avuto qualche certezza non sarebbe di certo la roccia che è ora.
Ibiskos Editrice Risolo, Pag.43 Euro 10,00Non so se ci avete fatto caso, ma le strade assomigliano sempre di più a piccoli cimiteri: ogni tanto lungo i bordi o lungo i fossati vi è un mazzo di fiori, una foto consumata, una bandiera, uno sventolio di lenzuoli ingialliti che stanno ad indicare il luogo dove è morto un ragazzo. Perché sì, nella stragrande maggioranza dei casi, queste piccole soste da Via Crucis, sono un corollario delle tante "famigerate" stragi del sabato sera, e le vittime sempre giovani cuori spezzati.
Colpisce poi quel raccolto e silenzioso capannello di persone che staziona davanti alla nicchia cimiteriale che o per mano o tenendosi abbracciate suggellano un'amicizia anche attraverso una sorta di scaramantica e personale catena d'amore.

La solitudine dei numeri primi
Mondadori, Pag.304 Euro 18,00Evita l'autore, e graziamdio, il piglio coturnato. Perché dal titolo se ne poteva avere il sospetto: La solitudine dei numeri primi ha sì la bellezza dell'intuito felice, ma anche della patinatura delle operazioni a tavolino. E invece no.
Ci spiega il Giordano a pag. 129: I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi.

Requiem per un'adolescenza prolungata
Meridiano Zero, Pag. 124 Euro 10,00Come cambiano i tempi, e come cambiano i concetti! Di Candido Neve (ça va sans dire), il protagonista, ad un certo punto del romanzo si dice: Una persona cui l'iniquità dei tempi e della società negava un reddito decente, un individuo che anziché piegarsi al pensiero unico che lo voleva incatenato a un'occupazione sottopagata qualsiasi proseguiva la sua ricerca, rifiutandosi di spegnere la coscienza critica.
Nel '68 uno così sarebbe stato almeno un pallido rivoluzionario, un contestatore, anche un figlio di papà borghese, insomma uno di quelli che stavano sulle palle a Pasolini, che si scontravano coi poliziotti, ma solo i poliziotti erano figli di gente umile (aho, sono concetti espressi dal Pierpaolo...).

Biondo 901
Gruppo Perdisa Editore, Pag.119 Euro 9,00Domanda: cosa accomuna Rashomon di Akira Kurosawa, L'oltraggio di Martin Ritt e in parte Elephant di Gus Van Sant?
I cinefili probabilmente avranno già risposto, mentre ai meno "addentro" alle faccende cinemeatografiche suggeriamo subito: i diversi punti di vista.
Ma se nel primo e secondo caso le "diversità" scaturivano dalle dichiarazioni dei protagonisti, nel film di Van Sant il cambio prospettico è della macchina da presa che riprende lo stesso percorso ma "vissuto" dai diversi personaggi.

Il giovane antropologo
Edizioni Socrates , Pag. 224 Euro 12,50Con buona pace di Malinowski e delle sue teorie professionali e seriose che tirano in ballo Freud, Nigel Barley ci fa vivere l'antropologia come un'esperienza a tutto tondo. Qui non si tirano somme culturali su un popolo lontano, ma si lascia che il lettore si formi la propria idea.
Scopo fondamentale de "Il giovane antropologo" è mostrare la ricerca sul campo, già teorizzata dal nume tutelare della etnografia di cui sopra (la fondamentale osservazione partecipante), come un percorso, un viaggio difficile che coinvolge un uomo, spaurito fra uomini culturalmente così diversi da sembrare quasi alieni,

Miles e Juliette
Giulio Perrone Editore, Pag.125 Euro 10,00Ho avuto modo di assistere ad una presentazione del libro: Walter Mauro, al di là delle sue incontestabili qualità, è un arzillo ometto – molto alto e magro – di ottantatre anni, portati splendidamente. Quando parla di jazz e del suo passato professionale gli si illuminano gli occhi e quel che dice appare proprio un debito prolungamento di sé.
Ha deciso – non sappiamo però chi l'abbia spinto – di esordire letterariamente a questa veneranda età (capiamoci: si intenda con ciò esordio narrativo, perché il Mauro, nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato molti saggi sul jazz appunto, sui neri d'America e ovviamente sul blues) con un romanzetto sulla storia d'amore tra Miles Davis e la diva dell'esistenzialismo Juliette Greco.

L'uomo in vetrina
Marsilio, Pag. 488 Euro 19,00Non so se convenga ancora dirlo, ma è ormai è un dato di fatto che la letteratura poliziesca scandinava ha fatto breccia nei nostri cuori. Notate poi: ho detto scandinava e non svedese. Certo, ormai siamo abituati a fare i conti col ciclo di Wallander di Henning Mankell, ci prepariamo a tuffarci nella Millennium Trilogy di Stieg Larsson, abbiamo preso confidenza con le istanze lesbo-femministe di Asa Larsson, ci siamo "storti" per i cambi di prospettiva di Leif GW Persson, abbiamo esultato per Hakan Nasser

Per esclusione
Marsilio, Pag. 522 Euro 19,50Mi convinco sempre di più, salvo rare eccezioni, dell'inutilità delle segnalazioni librarie e dei recensori. Non sto a tediarvi troppo – che le ragioni di cui sopra avrebbero un fottìo di ausilii – ma solo per convincervi potrei accennare il caso appunto della coppia in questione che, all'uscita del primo romanzo Soluzione finale, da un quotidiano neppure "esimo" – Il Secolo XIX - fu definita figlia di Simenon.
Come confondere la lisca con l'Alaska.

Storie di uomini e animali
Adelphi, Pag.115 Euro 9,00Scriveva, nell'ormai lontano 1990, Monsignor Canciani (lo ricordate? Era il prete che benediva gli animali in Chiesa in occasione di feste particolari) sul suo Nell'Arca di Noè, religioni ed animali (Edizioni Carroccio), a proposito del terzo libro del Pentateuco, il Levitico: Il libro, vero manuale di macelleria, illustra come uccidere, scorticare, lavare la vittima. In questo sacrificio ritenuto il più nobile, tutto veniva bruciato e distrutto (...) Per avere solo un'idea di questa immane ecatombe biblica si pensi che Salomone, al tempo dell'epopea di Israele, fece i seguenti sacrifici: per la sua incoronazione ci fu il sacrificio di mille giovenchi, mille arieti, mille agnelli (...) nella festa della dedicazione al tempio immolò al Signore, "in sacrificio di comunione", ventuduemila buoi e centoventimila pecore...
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