Recensioni

Lo psicotico domato
NPE, Pag. 84 Euro 12,00Lo psicotico domato è un racconto per immagini di Toni Bruno, dove si inscena il mito dell'artista che raggiunge la grande città per fare successo. Da Platone ai romantici non sono pochi quelli che hanno constatato che, per un artista, l'unica manna dal cielo sulla via del successo è la pazzia. Del resto, agli albori della psicologia moderna, i pionieri del lettino dovevano osservare che qualsiasi contadina che si ammalasse di depressione finiva per ragionare come Platone e i romantici.

Il quarto complice
Marsilio, Pag. 331 Euro 18,00C'ho messo un po' prima di leggerlo. Perché penso, lo crediate o no, che l'hard-boiled con la canicola non c'entra un tubo. Come mangiare una fetta di cocomero calda, o bere una lattina di coca cola poco ghiacciata. Vi chiederete: perché? E che ne so? Però c'ho riflettuto parecchio prima di mettere mano alla terza avventura firmata da Ola Dahl e pubblicata, come al solito, da Marsilio, proprio perché ho come la sensazione che sotto il solleone e con l'arsura sarebbe meglio una Agatha Christie

L'uomo che smise di fumare
Guanda, Pag. 206 Euro 16,00Anche Shakespeare lo diceva. Un inglese, quando ha le spalle al muro, per quanto abbia gozzovigliato, venderà sempre cara la pelle.
Un'affermazione quanto mai azzeccata e una citazione di tutto rispetto, che può far presagire cosa si troverà sfogliando lo straordinario L'uomo che smise di fumare di P.G. Wodehouse (Guanda), qui però non ci sono soltanto Inglesi alle prese con le più assurde situazioni che l'amore possa imporre, ma Uomini che presi dal vortice sentimentale e gettati nella tempesta degli eventi, si devono cavare dall'impiccio con grande maestria (quando e se vi riusciranno) e impeccabile stile (leitmotiv di tutto il libro).

Pane e bugie
Chiarelettere, Pag. 300 Euro 13,60Ormai i saggi di Chiarelettere hanno invaso le librerie e ci hanno confermato sostanzialmente una cosa: più il paese è invaso da pubblicazione sul marcio del sistema e più il sistema stesso è putrescente. O viceversa, c'est la même chose. Meglio ancora: più si trama e più le trame vengono al 'pettine. Per carità, non voglio dire che la ggente debba stare all'oscuro delle puzze che stanno intorno, ma è innegabile però che la moltiplicazione dei misfatti, soprattutto coram populo,

Guida pratica al sabotaggio dell'esistenza
Agenzia X, Pag. 156 Euro 13,00La nostra è un'epoca ben educata e ragionevole. Le millenarie aspirazione ascetiche, la voglia di disinfettata purezza orfica si vende nei supermercati e tutti sappiamo guardare con diffidenza e distaccato ai sentimenti. Abbiamo dalla nostra il disincanto e il sarcasmo, e sappiamo dare una spiegazione a tutto. Eppure sembra che, ancora oggi, operare nei limiti dell'impossibile possa essere la speranza che nutre le aspettative di uno scrittore.
Per esempio il giovanissimo Roberto Mandracchia si incarica di praticare un genere che, sui banchi dei supermercati di cui sopra,

Non abitiamo più qui
Mattioli 1885, Pag. 274 Euro 18,00"Sto bene. Presto ci riderò sopra. Sai? Sto lavorando alla filosofia del riso. Si basa sul credere che se stai precipitando nella merda, l'unica risposta è la leggerezza.".
Potrebbe, quest'ultima, essere anche quella calviniana, ma nei personaggi di Dubus la presunta levità è una sorta di ultima ancora, ed una bugia, per non precipitare definitivamente nel baratro.
Rendiamo merito a Mattioli 1885 e in particolar modo a Nicola Manuppelli, che ha curato l'introduzione al volume, per aver 'portato' in Italia Andre Dubus,

Tutti i poveri devono morire
Castelvecchi, Pag. 156 Euro 14,00Ho scoperto un vero talento letterario. Ebbene sì, si chiama Giovanni Di Iacovo, è abruzzese, ed è al suo secondo romanzo. Mi aveva attirato il titolo, così provocatorio (ma dietro mi sa che c'è tutta la mano di Cristiano Armati che da quando dirige la narrativa di Castelvecchi sta facendo veramente bene!), così d'impatto. Ebbene, già dalle prime dieci pagine ho capito che avevo a che fare con un vero genio. Sì perché Di Iacovo è Ammaniti al cubo. E, oltre alle invenzioni, ai colpi di scena, al linguaggio accattivante, ha in più l'estro delle boutade a effetto che non t'aspetti. La storia di questo libro? Semplice.

La ragazza senza volto
Piemme, Pag. 524 Euro 6,50Ahinoi, gli investigatori scandinavi sono arrivati anche nelle edicole e fra poco ce li venderanno a etti nelle macellerie o nei supermercati al posto della mozzarelle fosforescenti.
Si è sempre detto che l'Italia è un paese di poeti, santi, navigatori e commissari della Nazionale, ora della Scandinavia si può dire tranquillamente che è una penisola di biondi, di ubriachi e di commissari di polizia, al massimo investigatori privati.

Compagnia K
Castelvecchi, Pag. 236 Euro 16,00Compagnia K è il capolavoro di uno dei più grandi narratori del Novecento: William March.
Il romanzo raccoglie la testimonianza di centoventitré soldati americani mandati a combattere in Francia durante il primo conflitto mondiale. Alcuni sono tornati, altri no. Ma la verità è che da una guerra non si può tornare veramente, non come prima. Allora Compagnia K, alla maniera di Spoon River e degli epigrammi sepolcrali dell'Antologia Palatina, costruisce un'epopea esistenziale collezionando i racconti in prima persona di uomini che sono morti in guerra, anche se sono tornati.

Controcuore
Azimut, Pag. 119 Euro 12,00L'idea non era malvagia (ammettendo che sia giusta la mia interpretazione) e cioè quella di offrire un quadro, sufficientemente elaborato, della diaspora dei sentimenti e della difficoltà di comunicazione: come contraltare, una fiducia nel prossimo e la possibilità che il pessimismo degli affetti e delle emozioni sia solo nelle parole (non scritte), non nella vita reale.
Controcuore invece, che raccoglie autori provenienti tutti o quasi dalla scuderia Azimut, è un guazzabuglio incomprensibile di fatti e misfatti.
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