Attualità

Hirst. La crudeltà dell’immaginario
Può piacere o non piacere, ma l’indifferenza non è prevista. Dal momento in cui entri sei coinvolto. Ti sorprende, e quasi ti offende. Una beffa ordita con inusitata sfacciataggine e dovizia di mezzi. Un tesoro sprofondato nell’Oceano Indiano nel primo secolo dopo Cristo e ritrovato nel 2008, e che però comprende un calendario Maya e poi, ancor più beffarde, le statue di Mickey Mouse e di altri personaggi dei fumetti, debitamente incrostate di molluschi e alghe (tutto finto, tutto rigorosamente finto) come a consacrare un paradosso temporale che è insieme mistificazione e grossolano disvelamento.

C'è vita nella fantascienza italiana? Incontro con Roberto Cera
Ecco, è venuto il momento. Con un po’ di tremore, a questo punto del nostro viaggio nella fantascienza italiana, ci avviciniamo a Roberto Cera, personaggio misteriosissimo e leggermente inquietante. A quanto pare cavalca il tempo e ogni tanto si lascia intravedere vestito in fogge improbabili e dotato di mirabolanti attrezzature. Ma non c’è da preoccuparsi (non più di tanto): è solo una delle incarnazioni dello Steampunk italiano.

Love will tear us apart. La morte di Chris Cornell e l'ennesimo messaggio subliminale
No, non lo so se è una coincidenza. O forse sì. C'era un tempo in cui non credevo alle coincidenze. Poi sì, poi mi son detto che voler vedere un significato dietro a ogni avvenimento (grande o piccolo che sia) è necessario se non vogliamo morire di insignificanza. Poi di nuovo no, la mente razionale era tornata a dettare legge: voler vedere le coincidenze certifica inesorabilmente la mancanza assoluta di significato.

Dalla Russia con amore: i ritorni a Firenze
Il libro presentato è l'ultimo di una serie di simili composizioni memoriali-culturali, dell'autore, composti dalle impressioni dei viaggiatori russi di Roma (2001), di Venezia (2001), di Napoli (2002), di Amalfi (2012).

Umor cupo
Tutto comincia di sicuro con una gran botta in testa al paziente Se il poveretto sopravvive a questo primo tipo di anestesia lo sciamano strappa il dente, trapana il cranio o amputa la gamba morsa dal serpente.

CONTRASTI
Razza nemica “Per comprendere come sia stato possibile che centinaia di migliaia di uomini comuni abbiano potuto partecipare attivamente alla persecuzione e all'uccisione della minoranza ebraica dell'intera Europa è necessario esaminare quale ruolo abbia avuto la propaganda antisemita nella Germania na-zista e nell'Italia fascista”.

C'è vita nella fantascienza italiana? Incontro con Silvio Sosio
Il nostro viaggio nella fantascienza italiana ci porta a incontrare Silvio Sosio. Attivo fin dagli anni Ottanta nel campo della fantascienza, Silvio Sosio ha avuto un promettente esordio come autore. Il suo racconto Ketama, vincitore del premio Courmayeur 1996, è stato pubblicato in Italia e in Francia, altri sono comparsi su Urania. Ma ben presto si è rivelata quella che è la sua vera vocazione: l’attività editoriale e giornalistica.

Avventura a lieto fine
Art Forum Würth di Capena Questo è il nome del castello fatato che ci ha catturato la fantasia da una pagina di giornale e che siamo andati sconsideratamente a cercare martedì 14 marzo. Un’impresa. Ci siamo riusciti, ma che fatica. Cominciamo dal principio.

Repetita juvant
Oggi tiriamo fuori dal cassetto un articolo già pubblicato l’anno scorso; ci stiamo ripetendo, lo sappiamo, ma è necessario. Eccolo. “Nel 1995 Renzo Piano, progettando il Parco della Musica di Roma, aveva previsto nella Sala Grande lo spazio per installare un organo da concerto. Nel 2000 la delibera era firmata, i soldi pronti da spendere, eppure l’organo non si fece.

C’è vita nella fantascienza italiana? Incontro con Lukha B. Kremo
Il nostro viaggio nell’attualità della fantascienza italiana ci porta a incontrare un’altra figura poliedrica, che si mette personalmente in gioco e ci riserva belle sorprese. È Lukha B. Kremo (nome d’arte, ma è quello che ci interessa) vincitore dell’ultima edizione del Premio Urania con il romanzo Pulphagus® Fango dei cieli.
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