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Il Paradiso degli Orchi
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RECENSIONI

Massimo Carlotto

Ad esequie avvenute

Stile libero Einaudi, Pag. 224 Euro 18.00
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Conservo ancora, gelosamente, la prima avventura del così detto Alligatore: La verità dell’Alligatore, edito dalle edizioni e/o (una bella copertina gialla con sopra la faccia di un alligatore con la faccia da furbetto) che diceva… L’Alligatore è un ex cantante di blues. Ingiustamente condannato a sette anni di carcere, gli è rimasta addosso la fragilità degli ex detenuti e l’ossessione della giustizia.
Allora, credo, quasi tutti dissero che l’Alligatore era Massimo Carlotto, per i precedenti che l’autore aveva avuto con la giustizia (andatevi a leggere, sempre per e/o Il fuggiasco). Bene, ora Stile libero Einaudi a trent’anni esatti da quella provvidenziale uscita, ci informa che è tornato l’eroe di Carlotto, con tanto di strillo in copertina.
In una recente intervista fatta a Massimo Carlotto, lo scrittore ci diceva che in realtà non era cambiato nulla, l’Alligatore era sempre lo stesso eroe, tranne l’età. Ad occhio e croce diciamo che l’età di Marco Buratti, investigatore senza licenza, si aggira intorno ai settanta, anno più anno meno, ed è un’età che difficilmente porta successo nelle tasche di chi lo ha inventato. Anche se, lo devo confessare, l’Alligatore è stato anche protagonista di una serie televisiva che, nonostante io sia una lettrice accanita di noir, e non solo lettrice, non ho avuto maniera di vedere e credo non la vedrò perché sono molto affezionata all’immagine che mi sono creato. Spero solo che Buratti sia il solito appassionato di blues e di jazz.
In questo volume l’Alligatore si trova a gestire il caso di una donna moldava rapita, di un successivo pagamento e di un “corpo” che non viene restituito e che metterà a dura prova la pazienza di Buratti e dei suoi collaboratori.
Quel che invece resta, a conferma che Carlotto è ancora uno degli ultimi noiristi italiani, è che il delitto non è mai uno scherzo, nonostante sia un romanzo, ma forse qualcosa di più da indagare.





di Eleonora del Poggio


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Gustoso


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Massimo Carlotto

La terra della mia anima

Edizioni E/O, Pag.153 Euro 15,00

Sere fa ho assistito in tv all'intervista che Fabio Fazio ha fatto a Pietro Ingrao. L'ex presidente della camera, alla fine di essa, in un impeto quasi giovanilistico e salutando un amco in sala, si è lasciato andare al pugno chiuso. I latini avrebbero detto superflua non nocent (del significato di superflua, come ci insegnavano a scuola di non tradurre mai le parole latine col significato di quelle italiane, varrebbe indicare le cose in più). Noi potremmo dire: ma viva la faccia.
Si era disquisito in precedenza di essere comunisti, ora, nel 2006, e del suo significato (...)

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Massimo Carlotto

L'amore del bandito

e/o, Pag. 191 Euro 15,00

Ogni volta che mi trovo di fronte un prodotto a firma Carlotto (e mica scrive solo romanzi!) mi chiedo dove trovi lo scrittore padovano il tempo per fare tutte le cose.
'Partorisse' solo noir, beh, ci starei pure: invece te lo ritrovi a programmare e a pubblicare in condominio (Perdas de fogu), sceneggia per il cinema (Il fuggiasco, Arrivederci amore, ciao), ha fatto teatro (Polvere, Più di mille giovedi...) edita Cristiani di Allah che era pure un progetto musicale.

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Massimo Carlotto

Alla fine di un giorno noioso

e/o, Pag. 177 Euro 17,00

Forse dirò una sciocchezza.
Vediamo: ho l'impressione che da un po' di tempo a questa parte il noir sia come il cane che si morde la coda. Tralasciando per un momento la questione dell'invasione del mercato (beh sì, dovunque ti giri in libreria ti ritrovi davanti non singoli libri, ma intere collane di noir al punto tale che sorge spontanea la domanda: ma vuoi che si stia raschiando il barile?), quel che salta agli occhi è invece la dinamica del fenomeno.

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Massimo Carlotto

Respiro corto

Stile libero Einaudi, Pag.201 Euro 17,00

Il bello sta proprio lì: se sei un apristrada devi stare con le antenne puntate e tenere il campo, altrimenti gli imitatori fanno presto a sostituirti. Crediamo di non esagerare nel dire che Carlotto è stato un antesignano del noir, antesignano quando il genere ha assunto precise connotazioni: da quel momento il profluvio di ammazzamenti.
Noi orchi siamo stati i primi a parlare del fenomeno (chi ha pazienza e tempo si cerchi il Paradiso cartaceo e la mia profonda analisi del noir in tre puntate!)

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Massimo Carlotto

La via del pepe. Finta fiaba africana per europei benpensanti.

e/o, Pag. 41 Euro 9,50

Dagli impicci noir alle tentazioni suicide di giovani e conturbanti donne della società borghese (è da un po’ che mi lambicco il cervello su questa vicenda e sul perché Carlotto vi abbia scritto una storia, ma oltre un senso innato per l’analisi del testo non ho trovato nulla. Chissà, forse mi sfugge qualche nuova brillante intuizione dello scrittore).

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Massimo Carlotto

Per tutto l'oro del mondo

E/O, Pag. 183 Euro 15,00

Ditemi il perché Carlotto insiste con un personaggio come l’Alligatore. Intanto diciamo agli incolti cos’è, anzi, chi è l’Alligatore. E’ una sorta di investigatore privato, in realtà un pezzo unico della malavita del nord

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Massimo Carlotto

Cristiani di Allah

e/o, Pag. 208 Euro 15,00

Vediamo di che si tratta: il libro è la storia di Redouane Rais, europeo e cristiano, ma fuggito dall'occidente che , per sentirsi più libero nella sua attività di corsaro rinnegato e per amore di un altro uomo, decide di abbracciare l'Islam.

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